Lucca – Una lettera del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, ha messo dei fermi paletti facendosi portatrice della solidarietà della città alla donna che ieri è stata mandata all’ospedale, con una costola rotta, da un uomo cui aveva chiesto di raccogliere gli escrementi del cane che portava a passeggio. L’episodio ha visto anche gli incitamenti della fidanzata dell’uomo a continuare nel pestaggio.
Nella lettera, il sindaco mette nero su bianco la volontà di non piegarsi al degrado. “Non ci piegheremo al degrado dei nostri tempi, che ieri sera ha visto un uomo prendere a pugni una donna, nel parco di via Matteotti a Sant’Anna, incitato dalla compagna, usando la violenza contro chi aveva solo osato dirgli di raccogliere i bisogni del proprio cane. No – continua la lettera – non ci piegheremo mai alla prepotenza, alla prevaricazione verbale e fisica, alla disgregazione umana e sociale che ci vorrebbe sempre arrabbiati verso un nemico qualunque, meglio se indifeso, sempre rancorosi, sempre pronti a imbracciare l’arma e a sparare a caso. La bellezza, la cura, l’amore e il rispetto vinceranno, anche se sarà difficile, anche se dovremo sentirci soli talvolta”.
“Cara signora, il mondo si salva con quelli come lei: che si prendono cura di un parco pubblico come se fosse casa propria, che chiedono rispetto a chi non lo pratica e se ne frega della sporcizia che lascia – si legge ancora – È terribile quello che le è successo, ma oggi voglio dirglielo a piena voce: noi stiamo dalla sua parte, con tutte le nostre forze, e faremo di tutto affinché questi episodi non si verifichino mai più. Lo faremo riqualificando luoghi degradati e riportando nuova vita e nuova bellezza dove imperava solo la solitudine e l’abbandono. Lo faremo stando nei posti, frequentandoli insieme ai residenti, organizzando iniziative che facciano riappropriare le persone di ciò che appartiene loro, come un parco, un giardino, una piazza: non esiste migliore ricetta di questa per la sicurezza. Nell’area specifica poi installeremo tre telecamere, perché dove non arriva il buonsenso delle persone occorre che arrivi uno strumento di videosorveglianza che faccia da deterrente. Rivolgo alla signora picchiata la totale solidarietà, mia e di tutta l’amministrazione comunale. I cittadini rispettosi delle regole non saranno mai lasciati soli”. La lettera è firmata dal sindaco, Alessandro Tambellini.