Firenze – Don Massimo Biancalani, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore di Vicofaro a Pistoia, il prete che ha organizzato l’esperienza di accoglienza ormai nota, ringrazia il presidente Enrico Rossi: “L’iniziativa che ha preso nei nostri confronti il presidente Rossi e la fiducia che ha sempre avuto in noi, sono importanti e le accogliamo con grande piacere. Ci consentirà di sviluppare il nostro progetto legato a due piccole parrocchie e di immaginare sviluppi successivi di questa esperienza di accoglienza”.
L’iniziativa di cui parla è la firma del Protocollo con il quale la Regione impegna la Asl a trovare una nuova struttura per l’accoglienza dei migranti ospiti della parrocchia di Vicofaro.
Biancalani si è lamentato della latitanza dello Stato, del recente sopralluogo con la mobilitazione di cinquanta esponenti delle forze dell’ordine.
“Noi non troviamo – ha osservato il parroco – molta simpatia nel Governo, così come non la trova chiunque lavora sul tema dell’immigrazione cercando di far valere i principi fondamentali della Costituzione e i diritti umani. Penso a Mimmo Lucano. Invece i diritti vengono eliminati e le politiche diventano sempre più dure con tratti di forte disumanità”.
Don Biancalani ha affermato che a Vicofaro ha anche tanti amici e che “non esistono soltanto i 190 firmatari dello strano esposto di cui non abbiamo avuto nemmeno copia. Eppure noi abbiamo detto loro di farsi avanti e di venire in parrocchia. Siamo sempre disponibili ad un confronto ed un chiarimento. Tutti i problemi si possono risolvere”.
Ha poi aggiunto che accogliere è importante e riporta tutti ad un senso di umanità: “le migrazioni sono un fenomeno epocale difficile da gestire, ma è un dovere dare speranza a queste persone, che hanno diritto a trovare Paesi accoglienti e non ostili, in Italia e in Europa”.
“Invece – ha concluso don Biancalani – si fomentano odio, avversione, incomprensione. Una cosa che mi preoccupa perché ha dietro paure e interessi. Noi abbiamo invece il dovere di raccontare e offrire una versione alternativa contro il pensiero unico in tema di migranti. Perché l’immigrazione è anche un’opportunità”.