Torna l'appuntamento con il Gruppo di musica d'insieme Astrolabio, che si esibirà domenica 23 febbraio al ridotto del Comunale sotto la guida del maestro Samuele Zagara.
Verrebbe da pensare che non si tratti che di un concerto uguale a mille altri a cui, più o meno appassionatamente, capita di tanto in tanto di assistere. In parte è così, ma solo nella misura in cui si ascolterà musica sinfonica, prodotta da strumenti, resi vivi da misurati movimenti della mano e coordinati da una guida che li dirige. Una piccola parte del tutto, insomma, renderà il concerto una prova uguale a mille altre. Ciò che marcherà il salto verso l'eccezionalità dell'evento sta nei musicisti, vi abita nel profondo, ed è l'autismo.
"Concerto" e "autismo" un'antinomia? Tutt'altro. Un lavoro non facile, certo, sta alle spalle dei responsabili dell'Associazione Astrolabio – che da molti anni offre laboratori ed esperienze multidisciplinari a ragazzi affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo e da altri handicap – e per certi versi anche una sfida. Non alla disabilità ma agli ostacoli che ne impediscono la più edificante espressione.
Il gruppo del resto è nato verso la fine del 2009 come una scommessa, quando – lontani anni luce da velleità concertistiche – i responsabili dell'Associazione hanno pensato di utilizzare la musica come strumento esperenziale, prima ancora che educativo e "abilitativo". "Non si tratta di musicoterapia – sottolinea Angela Manzani, presidente di Astrolabio – ma di un'attività che può riprodurne i risultati. L'Associazione privilegia psicodinamiche – prosegue – quindi situazioni concrete, il più vicine possibile alla realtà. La musica, con le sue molte regole da rispettare, si presta in maniera eccellente ad essere un mezzo per creare cose insieme e per lavorare sull'interrelazione e la comunicazione. Da una parte abbiamo voluto far leva sulla musica per ricreare dinamiche speculari alla vita – come il saper rispettare il tempo, sapersi coordinare insieme ad altri – dall'altra per fornire a ragazzi dello spettro autistico la possibilità di esprimersi, di comunicare al mondo il loro saper fare, di dare il meglio di loro".
Nessuno, insomma, all'inizio, pensava di vedere i ragazzi esibirsi su un palco. È quella grossa fetta di eccezionalità che li ha portati, negli ultimi anni, ad essere invitati a farlo, richiesti e sostenuti da importanti realtà del panorama culturale fiorentino. Il momento che ha segnato lo scarto di binario tra laboratorio musicale a gruppo in grado di esibirsi è stato quello in cui ci si è accorti che "per loro poteva rappresentare un rinforzo, una motivazione in più".
Il gruppo – che a pieno diritto può essere chiamato "orchestra" – non era composto, agli inizi, che da quattro elementi. "Nel tempo, ai primi partecipanti se ne sono aggiunti altri. Oggi sono una ventina i ragazzi che, nel tempo, hanno preso ad occuparsi di musica. Di questi, dodici formano l'orchestra e sono, per la grande maggioranza, autistici". I risultati raggiunti hanno dato la migliore espressione dell'eloquenza per questo gruppo che, nel giro di pochi anni, ha partecipato ad importanti manifestazioni, come quelle organizzate dal Conservatorio Cherubini per "Una Giornata Particolare" (di cui è ospite fisso dal 2011), dal Comune di Firenze e dalla Scuola di Musica di Fiesole e che, in occasione della Giornata mondiale dell'Autismo 2013 si è esibito nella Sala dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Un'eccezionalità, insomma, che a pensarci fino in fondo può trapelare solo dallo sguardo del pubblico, ma che dagli occhi dei ragazzi si riflette in (abile) normalità. Una normalità frutto di un percorso coerente di fatica ed evoluzioni, costruita grazie al costante lavoro, la passione e l'eccellente professionalità del maestro Zagara, pianista e docente di musica, e dei molti operatori dell'Associazione Astrolabio.
Con il patrocinio del Comune di Firenze e del Teatro del Maggio Musicale, domenica 23 il gruppo torna dunque ad esibirsi in musiche di Krieger, Mozart, Beethoven, Tchaikowsky, Strauss, Gounod e Granados. Presente l'assessore all'Educazione Cristina Giachi, parteciperanno anche i cori polifonici degli Istituti Calamandrei e Cavalcanti di Sesto Fiorentino.
Gruppo di Musica d'insieme Astrolabio
Con la partecipazione del Coro polifonico dell’I.I.S.S. “P. Calamandrei” di Sesto Fiorentino e del Coro polifonico dell’I.S.I.S. “Guido Cavalcanti” di Sesto Fiorentino
Ridotto del Teatro Comunale di Firenze – Corso Italia
Domenica 23 febbraio 2014, ore 17.00
Ingresso libero.