PERUGIA – Successo di pubblico e critica per il progetto installativo “Naturografie” di Roberto Ghezzi a cura di Andrea Baffoni, inaugurato lo scorso14 gennaio a Palazzo Graziani, sede della Fondazione CariPerugia Arte di Corso Vannucci 49, a Perugia.
Tanti gli ospiti che in queste settimane hanno visitato la mostra dell’artista cortonese, i quali hanno potuto vivere un’esperienza affascinante, beneficiando del suggestivo allestimento e dei molteplici light box presenti.
Una “pittura non pittura” originale, quella di Ghezzi, che riproduce l’ambiente con le sue stesse componenti: una foglia caduta a terra, sabbie portate dal vento, acqua che sedimenta incrostazioni.
Astrazioni derivate da un automatismo naturale in cui si delinea un paesaggio immateriale, benché rappresentato da processi reali. L’autore non dispone infatti i colori direttamente sul supporto, ma colloca la tela bianca nell’ambiente naturale permettendo al luogo stesso di raffigurarsi.
Domenica 4 febbraio 2018“Naturografie”si chiuderà in bellezza con una visita guidata condotta dall’artista e dal curatore, organizzata dal FAI Giovani Perugia. Il percorso prenderà in esame non solo Palazzo Graziani, ma anche l’Atelier Carla Mancini di via Baldeschi 2, dove saranno presenti altre opere del cortonese non incluse nell’esposizione.
Al termine sarà offerto un piccolo rinfresco da parte del FAI Giovani.
Conclusa l’esperienza perugina, un nuovo prestigioso appuntamento vedrà protagonista Roberto Ghezzi.
Dal 10 febbraio al 31 marzo egli sarà allo spazio EContemporary di via Crispi 28, a Trieste, per la personale “Frammenti di realtà/Spazio Tempo Materia” a cura di Elena Cantori.
Se il buongiorno si vede dal mattino, il 2018 espositivo del talento toscano – fresco vincitore di Artapp Artist Contest – si preannuncia già foriero di grandi soddisfazioni.
(foto di Paolo Emilio Sfriso)