Firenze – Il decreto semplificazioni sembra operare una svolta storica stabilendo per 130 grandi opere un commissario per accelerarne l’apertura dei cantieri e la realizzazione. E’ quanto dichiara il presidente della Toscana Enrico Rossi, con tutte le cautele “in tempi di precarietà politica”.
Per la Toscana si tratta del completamento del corridoio tirrenico, con l’intervento di adeguamento e messa in sicurezza della Variante Aurelia e con l’intervento di miglioramento della ferrovia Pontremolese; della realizzazione della Darsena Europa nel porto di Livorno; del completamento della Grosseto-Fano e della ricostruzione del ponte di Albiano sul fiume Magra”.
“Siamo pronti a metterci subito al lavoro perché questi cantieri partano al più presto – aggiunge -. Ci sono capitoli che sono stati aperti per troppo tempo e che adesso vanno chiusi. E c’è una carta per far ripartire il motore della costa toscana, che intendiamo giocare con la massima decisione: nuova darsena a Livorno e corridoio tirrenico dovranno essere il volano per superare il gap tra la Toscana del mare e quella del centro”.
“Questo è il segnale concreto che ci voleva, finalmente la volontà di accelerare la realizzazione di opere fondamentali per la Toscana si traduce in una decisione formale del governo”. Anche l’assessore ai trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, commenta con soddisfazione la novità.
“Si tratta di infrastrutture fondamentali per la crescita della Toscana”, dice ancora Ceccarelli. “Opere per le quali la Regione si batte con tenacia da anni e dall’apertura dei cantieri potrà anche venire un contributo importante sul piano dell’occupazione in questa complessa fase di ripartenza economica post-covid. Da parte dell’Amministrazione regionale – conclude Ceccarelli – verrà tutta la collaborazione necessaria”.