Diversificazione aziende agricole, approvato il bando

Firenze – Il bando attuativo della sottomisura “Diversificazione delle aziende agricole” (misura 6.4 tipo di operazione 6.4.1)  del Piano di sviluppo rurale (Psr) Toscana 2014/2022 è stato approvato. L’operazione è finalizzata a incentivare gli investimenti per attività di diversificazione aziendale ed economica necessaria per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali e contribuisce a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali, aumentando il reddito delle famiglie agricole.

“Quando parliamo di diversificazione delle aziende agricole  – ha detto la vicepresidente e assessora al’agroalimentare Stefania Saccardi – ci riferiamo certamente all’agriturismo, alla produzione di energia, alle fattorie didattiche, ma dietro il concetto “diversificazione” si cela una miriade di iniziative, segnale di nuove strategie aziendali, soluzioni imprenditoriali che nascono per dare risposte al territorio e alle particolari esigenze di consumatori e utenti. Sono nuove forme a cui abbiamo il dovere di dare attenzione e sostegno”.

I soggetti che possono presentare domanda di aiuto e beneficiare del sostegno previsto sono IAP e soggetti ad essi equiparati e, per le sole attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche, gli imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile iscritti nel registro delle imprese sezione speciale aziende agricole.

Attraverso il bando che ha in dotazione complessivamente 5 milioni e 400mila euro, sono concessi contributi in conto capitale, calcolati in percentuale sull’importo ammesso a finanziamento ai beneficiari che nella propria azienda intendono realizzare investimenti finalizzati a diversificare l’attività agricola.

L’intensità del sostegno è pari al 40% per gli investimenti incluse le spese generali e di informazione e pubblicità con una maggiorazione del 10% per gli investimenti in zona montana.
L’importo complessivo dei contributi che un soggetto privato può ricevere non può superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.    

Ecco gli interventi che possono essere finanziati: 
–  Interventi di qualificazione dell’offerta agrituristica e interventi per la preparazione e somministrazione dei prodotti aziendali agli ospiti delle aziende che svolgono attività agrituristica;
– Interventi negli spazi aperti aziendali finalizzati a consentire l’attività di agricampeggio;
– Interventi finalizzati allo sviluppo di attività educative/didattiche (fattorie didattiche);
– Interventi finalizzati allo sviluppo di attività sociali e di servizio per le comunità locali.
– Interventi per attività ricreative, sportive,escursionistiche e di ippoturismo riferite al mondo rurale comprese le attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche.

Le domande di aiuto devono essere presentate esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestita da ARTEA a decorrere dal  6 febbraio 2023  ed entro le ore 13 del  28 febbraio 2023.

 

 

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