Un “sondaggio” su ben 100 reggiani, naturalmente entusiasti dei Mercoledì Rosa, massicciamente presenti alle serate estive che prendono spunto dalla necessità di avere presenze femminili stabili in centro in tutta sicurezza e che chiedono l’apertura dei negozi fino a tardi anche se nessuno o quasi vi entra per comprare.
E qui Alessandro Grande di Confcommercio ha avuto più d’una cosa da ridire. Sulla natura dello stesso sondaggio, commissionato dagli sponsor dei Mercoledì e soprattutto sul fatto che i negozianti debbano tenere aperti i loro esercizi a prescindere dal rapporto lavoro/introiti. Fatto sta che la presentazione della settima edizione dei Mercoledì Rosa ad opera dell’assessore Natalia Maramotti (6 serate dal 15 giugno al 20 luglio) è stata l’occasione per l’ennesima lite tra commercianti ed amministrazione comunale. Commercianti che pure, sotto le due principali organizzazioni che li associano, Confcommercio appunto e Confesercenti, appoggiano l’evento.
L’ultimo spunto polemico si inserisce nel più ampio dibattito in corso a proposito delle nuove linee di pedonalizzazione del centro storico di Reggio annunciate dall’assessore Mirko Tutino sulle quali è iniziato il confronto a più tavoli. Coi commercianti da una parte ma anche coi cittadini.