AREZZO – Martedì 26 luglio 2016 appuntamento con la letteratura a OrgiasticAurora, in piazza Sant’Agostino ad Arezzo.
Alle ore 22 Francesco Maria Rossi incontrerà lo scrittore Enzo Gradassi e il suo ultimo libro “Dispersione” (fuori|onda libri).
È la storia della famiglia Badii, originaria di Arezzo. Cinque fratelli appartenenti a un’antica e stimata stirpe di scalpellini che affondava le proprie radici nella rispettabile operosità popolare e cittadina e che ai primi del Novecento si era avvicinata al socialismo.
Tra l’altro il maggiore di loro, Donato, fu il primo operaio a varcare la soglia del Consiglio comunale, eletto nel 1911 in una coalizione di socialisti e demo-radicali assieme a Mascagni, Pieraccini e Ceramicola.
L’impegno politico obbligò i Badii a una vera e propria diaspora. Tre di loro lasciarono l’Italia senza farvi più ritorno. Il primo fu Donato nel 1923, costretto dal regime fascista a emigrare in Argentina, dove venne raggiunto dal fratello Ruggero nel 1927, a seguito di aggressioni squadriste e alla distruzione del suo laboratorio di marmista. Giovanni riparò invece in Francia nel 1924, dove ottenne lo status di rifugiato politico.
La storia di questa “dispersione” percorre tutto il Novecento e ci racconta dei progetti di vita più o meno fortunati dei Badii e dei loro discendenti lontano dalla terra natale. Quello che fece più strada fu il celebrato artista Libero Badii, figlio di Ruggero, che nel 1947 si naturalizzò argentino e in carriera espose le sue opere negli spazi espositivi di Stati Uniti, Messico, Francia, Spagna e Svezia. Il meglio della sua produzione è oggi conservato nel museo a lui dedicato nel distretto “Belgrano” di Buenos Aires.
La presentazione in piazza San’Agostino di “Dispersione” sarà introdotta da un intervento musicale di Davide Mastrangelo.