Firenze – Tutte le famiglie che hanno fatto domanda e che, risultando idonee, sono entrate in graduatoria per il contributo previsto dal “Pacchetto scuola 2017-2018”, potranno presto incassarlo. Sono state appena concluse le procedure di liquidazione delle risorse grazie alle quali potrà essere attribuito a chi ne ha fatto richiesta un sussidio per l’acquisto di libri, materiale didattico, attrezzatura, spese di trasporto. I beneficiari sono gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado che hanno fatto domanda ai rispettivi Comuni. Si tratta di 26.114 studenti toscani, con Isee compreso fra 0 e 15 mila euro, che riceveranno importi individuali per un ammontare complessivo di oltre 5 milioni di euro e che, come si è detto, riusciranno a rispondere a tutte le domande idonee pervenute. “Rispetto al precedente anno scolastico – spiega l’assessora all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco – si registra un considerevole aumento delle domande, passate da 21.699 a 26.114”.
E’ aumentato così anche il fabbisogno complessivo, passato da 4.203.790 per il 2016/2017 a 5.046.310 per il 2017/2018, che sarà coperto con risorse regionali e statali. Nonostante questa crescita siamo riusciti a dare risposta a tutti i beneficiari che ne avevano i requisiti. Oltre a raggiungere tutti gli idonei, il contributo della Regione arriverà in tempi più rapidi: le famiglie degli alunni che frequentano le scuole secondarie (inferiori e superiori) stanno in alcuni casi già ricevendo e, in altri casi, si vedranno liquidare il sussidio a partire dalle prossime settimane. La Regione ha mantenuto l’impegno di concludere la procedura più velocemente rispetto a quanto fatto lo scorso anno (e che già aveva visto migliorare i tempi) in modo da passare la mano ai Comuni ai quali spetta ora di completare le operazioni per il pagamento che sarà possibile, in alcuni casi, già dalla fine dell’anno 2017.
“Abbiamo mantenuto l’impegno di anticipare e velocizzare l’assegnazione del bonus – spiega l’assessora – consolidando le nuove procedure e la semplificazione introdotte lo scorso anno, perchè siamo consapevoli che l’anticipo dei tempi per le famiglie in difficoltà quali quelle cui la misura è rivolta, può fare davvero la differenza. Oltre ad aver dato risposta al fabbisogno espresso dal territorio abbiamo già dallo scorso anno omogeneizzato importi e criteri di assegnazione su scala regionale, introducendo, fra l’altro, un bando unico e un’unica soglia Isee, eliminando così disparità di trattamento”.