La fila dei creditori che si è presentata all’udienza seguita all’istanza di composizione dello stato di crisi della Silk-Faw, la mega operazione cinese che avrebbe previsto la trasformazione di Gavassa nel centro tecnologicamente più avanzato del creato per la creazione di super-bolidi automobilistici a beneficio di pochi e ben abbienti intimi, ha un po’ svelato il segreto di Pulcinella.
A bussare alla porta nella procedura civile per debiti milionari, c’erano tra le altre aziende assai note alle nostre latitudini e non solo. Ad esempio Nomisma (fondata nell’81 a Bologna da alcuni economisti tra cui Romano Prodi) e la Dallara Automobili di Varano De’ Melegari da cui proviene l’ex direttore di Unindustria Reggio Filippo Di Gregorio.
Dietro all’oggi fallito progetto Silk-Faw, per una serie di concatenamenti di circostanze, in molti osservatori hanno sempre visto una forte sollecitazione dell’ex Premier che non ha mai nascosto, almeno inizialmente, una sua benedizione sull’intera operazione. Da parte sua invece anche l’Unindustria reggiana, allora presieduta da Fabio Storchi, ha sempre sostenuto a spada tratta il progetto su Gavassa.
Non più tardi del maggio 2021, Storchi così si sbilanciava: L’investimento di SILK EV-FAW a Reggio Emilia, che annunciamo oggi, è un evento di grande importanza per l’industria reggiana e per Unindustria Reggio Emilia. La nostra associazione ha come mission essere un elemento di propulsione e di stimolo per lo sviluppo del sistema territoriale reggiano..Desidero ringraziare anche la struttura di Unindustria, guidata dal Direttore Generale Filippo Di Gregorio, che ha partecipato attivamente al progetto dimostrando passione e competenza”.
Intanto poche ore fa il compagno Xi ha invitato i militari cinesi a “prepararsi a combattere”.