Conto alla rovescia per “After”, la tre giorni che più digitale non si può, che si appresta a invadere informaticamente ogni spazio culturale reggiano per il festival nazionale dell’innovazione. A proposito, Reggio è decima in classifica nazionale a scalare futuro e modernità. Please smile!
“L’evoluzione è visibile agli occhi”. Non è solo un dato di fatto, ma è anche il titolo del festival “AFTER Futuri Digitali” che si svolgerà a Reggio Emilia da domani (19 ottobre) a domenica (21 ottobre). Il festival di quest’anno, che vive la sua seconda edizione (la prima reggiana: l’anno scorso la kermesse si è svolta a Modena), è dedicato alle trasformazioni digitali della nostra società e si pone come obiettivo quello di diffondere le conoscenze e le competenze relative alla diffusione della banda ultra larga e delle sue applicazioni sull’ambiente urbano e sulla comunità, a partire dai servizi messi a disposizione da istituzioni, scuole e luoghi d’incontro.
L’evento, nato nell’ambito dell’Agenda Digitale con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia, propone in questi tre giorni un vasto calendario con oltre 80 appuntamenti tra dibattiti, workshop, dimostrazioni e spettacoli che propongono occasioni di approfondimento e svago sia per esperti del settore sia per i curiosi e ‘nuovi fruitori’ di tutte le età, permettendo di conoscere le ultime novità in materia di intelligenza artificiale, robotica e scienza dei dati applicati al territorio, esplorando così il mondo del digitale.
Reggio Emilia è stata scelta come sede di After perché in questi anni è stata preminente per quanto riguarda percorsi e progetti atti ad incentivare l’innovazione tecnologica, situandosi sempre ai vertici delle classifiche nazionali delle città più smart d’Italia, grazie alla diffusione di servizi online e alla promozione del digitale tra le generazioni più anziane. After proporrà anche un’area espositiva per vivere in maniera esperienziale le applicazioni tecnologiche del digitale alla robotica e alle intelligenze artificiali, facendo sperimentare con dei simulatori la realtà virtuale e la realtà aumentata.
I workshop e le conferenze ospiteranno alcuni tra i protagonisti e interpreti dell’innovazione digitale e del mondo accademico, che illustreranno le più recenti applicazioni anche nella scuola e nel sociale. Tra gli appuntamenti ne segnaliamo tre, tutti ai Chiostri di San Domenico (ex Stalloni): il dialogo tra il sindaco Luca Vecchi e Salvatore Aranzulla (sabato 20 alle ore 18.30), la lectio magistralis di Umberto Galimberti (domenica 21 alle ore 17), il cruciverbone digitale di Stefano Bartezzaghi (domenica 21 alle ore 18.30), la conferenza “Coviolo calling: esperienze di banda ultra larga di comunità”, gli spettacoli teatrali delle compagnie MaMiMò e Teatro dell’Orsa, la performance del pittore Pombo, gli incontri rivolti all’educazione, ai giovani, ai bambini e alla salute, “Donne digitali” (promosso e organizzato da European Women’s Management Development Reggio Emilia-Modena, alla sua quarta edizione), momenti di progettazione e programmazione per i più esperti “hacker” e tanto altro.
“Con questo festival è stato riconosciuto lo sforzo che Reggio Emilia ha compiuto nel far crescere l’agenda digitale in città – ha dichiarato Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, durante la presentazione del festival alla stampa -. Reggio è entrata a far parte di quel gruppo ristretto di città medie che sta raccogliendo l’evoluzione come una sfida, mantenendo il proprio cuore solidale. After è un incontro, una discussione, una progettazione a contatto con esperti di grande valore. Siamo fieri della scelta della location, in quanto i Chiostri di San Domenico sono uno dei tanti luoghi ritrovati e rivalorizzati, insieme alle altre sedi di After… così come Palazzo da Mosto, altra sede del festival. E’ una tappa importante nel cammino dell’evoluzione, iniziato quattro anni fa, verso un incremento della qualità dell’Agenda Digitale reggiana. Il festival digitale atterra a Reggio non a caso, ma in seguito all’incremento della fruizione del digitale e in vista di un confronto che porrà le basi di un ulteriore rilancio di questa strategia. La cultura digitale è fondamentale nel rapporto e nella relazione tra le persone”.
“After è un insieme di eventi popolari e non istituzionali che prevede giornate intense e partecipate – ha affermato Valeria Montanari, assessora comunale ad Agenda digitale e Partecipazione – ed è proprio grazie ad un lavoro collettivo che può realizzarsi la trasformazione digitale. E’ da sottolineare il fatto che Reggio Emilia è oggi nella top ten della classifica nazionale “iCity Rate 2018”, dove trasformazione digitale e partecipazione collettiva si rivelano elementi trainanti. E’ un diritto per le persone non ‘subire’ il digitale, bensì conoscerlo e fruirlo attivamente”.
“Il lavoro sul digitale in territorio reggiano è frutto anche della volontà della Regione di creare sinergie sul territorio – ha continuato Andrea Orlando, capo di Gabinetto della Presidenza di Giunta regionale Emilia-Romagna -. Lo scopo dell’agenda digitale è la realizzazione di una società digitale dove la connessione sia un diritto di tutti i cittadini, avvalendosi sempre di strumenti e competenze. L’Emilia Romagna è la prima Regione con un wi-fi libero, gratuito e veloce collegato non solo in piazze e luoghi pubblici, ma anche in ospedali e altre strutture grazie alla banda larga che permette una maggiore connessione”.
“Palazzo Magnani ha accettato subito il coinvolgimento nel festival in quanto dispone di struttura, luogo e capacità tali da poter dare un contributo importante al progetto – ha concluso Davide Zanichelli, presidente della Fondazione Palazzo Magnani –. Noi ci occupiamo prevalentemente di arte visive ed è per questo che abbiamo iniziato ad interagire in modo sistematico con il digitale. Il festival After collabora con altre discipline artistiche: è una nuova prova e una testimonianza del fatto che le tematiche digitali trovano rappresentazioni artistiche interdisciplinari”.
Il PROGRAMMA del Festival AFTER (clicca qui) è stato costruito insieme a enti, associazioni e imprese che hanno proposto, attraverso manifestazioni di interesse realizzate con al collaborazione di Comune, Fondazione Palazzo Magnani e Lepida, demo ed eventi che arricchiscono in maniera significativa questi tre giorni sul digitale. Per l’elenco completo degli eventi in programma consultare il sito www.afterfestival.it.