Tavarnelle Val di Pesa – Cinghialai e Comune, ecco i veri custodi della natura, che si oppongono a coloro che vogliono umiliare il territorio toscano, uno dei luoghi più belli al mondo, abbandonando rifiuti ovunque e contribuendo alla formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto.L’operazione di pulizia straordinaria è stata messa in piedi da una vera e propria squadra speciale, costituita dai cinghialai della Valpesana, amministratori comunali, cittadini della Pro Loco e degli Amici di Badia, che si sono prodigati, in varie aree del territorio intorno a Badia a Passignano, per raccogliere ciò che veri e propri ladri di civiltà buttano via, lordando le aree naturali più belle e ricche in temrini di biodiversità e storia non solo naturale del territorio toscano.
Irresponsabilità totale, quella di chi sporca e inquina, che richiede anche sforzi economici imprevisti agli enti pubblici. Nel caso di Tavarnelle per lo smaltimento dei 10 quintali di rifiuti ritrovati in solo tre ore di raccolta, il comune ha dovuto stanziare circa 700 euro. La raccolta della squadra speciale ha riguardato i boschi di Badia a Passignano, Rignana e Paurosa, sulla strada che dallo straordinario scenario dell’abbazia vallombrosana si dirama per le colline circostanti fino alla località Poggio al Vento. Un intervento che la giunta Baroncelli ha potuto realizzare grazie alla collaborazione della squadra Valpesana e delle associazioni locali, una trentina di cittadini, armati di guantoni e ramazza e dotati di specifici veicoli e trattori con carrello e ragno, messi a disposizione dalle aziende agricole Poggio al Sole e Casagrande.
Insieme all’assessore all’Ambiente Marco Rustioni, i cinghialai si sono adoperati per raccogliere rifiuti ingombranti e di grosse dimensioni sparsi in varie aree del territorio tavarnellino come banconi di bar, auto, catrame, calcinacci, ruote, computer, materassi, water e lavandini in ceramica, bombole per l’aria liquefatta, giocattoli rotti. “Agli esempi di inciviltà che si nascondono tra i boschi più pregiati del Chianti – commenta l’assessore all’Ambiente Marco Rustioni – abbiamo contrapposto l’amore per il nostro territorio che crediamo davvero unico al mondo, azioni concrete e interventi diretti che vanno nella direzione di una gestione e conservazione corretta del patrimonio naturalistico del Chianti; quello dei cinghialai della Valpesana e dei cittadini che hanno partecipato alle operazioni di pulizia è l’esempio di un comportamento culturale virtuoso che mostra sensibilità, consapevolezza e un profondo legame col territorio”. Una posizione condivisa da Mauro Mugnaini, presidente della Valpesana. “Spesso –– afferma – veniamo dipinti in maniera negativa per la passione che coltiviamo per l’attività venatoria; in realtà, oltre a conoscerlo bene, questo territorio lo amiamo profondamente, ciò che ci sta più a cuore è la sua tutela e il suo decoro perché ne riconosciamo il valore”.
Comune, Valpesana, Pro Loco e Amici di Badia, associazione quest’ultima presieduta da Andrea Montagnani, torneranno a pulire i boschi del Chianti durante i mesi invernali. Lo anticipa Pierluigi Cresti, presidente della Pro Loco di Badia. “Dieci quintali di rifiuti sono tanti – aggiunge – ma se la vegetazione fosse stata meno rigogliosa ne avremmo raccolti molti di più; questa è la ragione per la quale abbiamo già programmato un secondo intervento tra gennaio e febbraio”. I rifiuti raccolti sono già stati rimossi grazie al Comune di Tavarnelle e al gestore del servizio Quadrifoglio.