Pur con mesi di ritardo (e molti posti auto invenduti), sabato inaugura la rinnovata piazza della Vittoria con maxi parcheggio sotterraneo. Sarà area pedonale; festa di luci, musica e immagini per tutto il week-end
“Sarà come aprire una porta, ovvero alzare un ampio sipario, ed entrare in un sogno, in realtà in un mondo che ci appartiene e che torna ad essere nostro, prima di proiettarci nel futuro: una ‘materializzazione visiva’ tra memoria condivisa e tempo che verrà, tra identità e valori del presente che le persone che frequentano questa piazza vorranno, se vorranno, portarsi con loro nel tempo che ci aspetta. Ciascuno potrà trarre ciò che vorrà: meglio non ‘raffreddare’ con troppe spiegazioni l’incontro emozionale ed estetico che ci aspetta… ”.
Lasciano spazio alla sorpresa, le parole di Carlo Cerri – scenografo, video e light designer, apprezzato fra l’altro per le produzioni con Aterballetto e creatore dell’installazione Il cielo stellato sopra di me ai Chiostri di San Pietro (2012) – autore dell’installazione di video-arte che accompagnerà l’inaugurazione di piazza della Vittoria il prossimo 12 novembre (dalle ore 17) e si concluderà con i fuochi d’artificio. La rappresentazione visiva, che Cerri ha realizzato insieme ad Alessandro Grisendi e Marco Noviello di OOOPStudio,ha per titolo Agorà: consiste in proiezioni, giochi di luce e musica, e sarà replicata (ad eccezione dei fuochi artificiali riservati alla sola giornata inaugurale) al calar del buio anche domenica 13 novembre. Scorreranno i volti dei reggiani a passeggio o ai tavolini dei caffè negli anni Cinquanta accanto alle file di netturbini in bicicletta con bidone incorporato, le curve delle automobili – immancabile la gloriosa Fiat Giardinetta ancora con finiture in legno – che si appaiano alle acconciature delle signore degli anni del Boom ai piedi dell’Isolato San Rocco, gli atleti lanciati all’arrivo di gare podistiche, il Carnevale e le giravolte delle giostre dei Baracconi degli anni Settanta e Ottanta, fino al pullulare di auto in sosta negli anni Novanta, ai giochi dei bambini e agli spettacoli di danza degli anni Duemila.
Sarà una festa di immagini narranti, ma prima ancora una festa di luci, colori e musica, che evocheranno, con un impatto coinvolgente e poetico, i significati di piazza della Vittoria, primo dei quali la creatività condivisa, materializzata nei diversi luoghi di cultura e spettacolo che vi si affacciano: i Teatri Ariosto, Municipale Valli e Cavallerizza Zavattini, il Palazzo dei Musei, la Biblioteca delle Arti.
Le facciate del teatro Ariosto e di parte dell’Isolato San Rocco, insieme con i Giardini pubblici, saranno sfondo alle proiezioni: loro stesse verranno prima ‘disegnate’ geometricamente dalla luci, per poi essere rimodellate, contaminate, ‘straniate’ in giochi luminosi e sonori, e ancora per ospitare figure fantastiche, profili grandiosi di due donne, un’aquila: simboli della creatività, della cultura, della tradizione e della scoperta del nuovo, del futuro. “Questa istallazione, come ho accennato, prende spunto da un sogno, raccontato in un brano di 2.500 anni fa ne I Persiani di Eschilo, e ripercorre tratti di quella visione, con la rappresentazione delle due donne simboli l’una della civiltà tradizionale consolidata e l’altra del pensiero libero, desideroso di scoprire le diversità là dove si sono incontrate, per generare una nuova civiltà – spiega lo stesso Cerri – Il luogo, che ancora oggi, immutabile nel suo valore, mantiene saldo il suo significato di incontro e di scambio, quindi di tradizione e nuova conoscenza, è la piazza. Ed una piazza che si rinnova è il simbolo di una città, ed in senso più ampio, di una società che procede nel suo sviluppo sociale mentre riconosce i suoi valori fondanti”.
E non mancheranno citazioni luminose di altre piazze dell’Europa e del mondo, ‘sorelle’ di quella reggiana, a sottolineare un legame ideale e reale fra spazi che costituiscono il luogo pubblico, di incontro, per antonomasia della vita civile e di ogni comunità: la piazza appunto. Quindi, con l’aiuto sempre della luce, emergeranno uno a uno gli oggetti e i punti della nuova piazza della Vittoria: dagli arredi alle sorgenti illuminanti, dalle sedute alle peculiarità delle pavimentazioni all’area dedicata a manifestazioni sportive e collettive… Accanto ai volti di ieri e di oggi, che sono l’anima della piazza stessa.
L’INTERVENTO – La riqualificazione di piazza della Vittoria, che viene presentata a poche settimane dall’inaugurazione del palazzo del Carbone conclude un percorso, che ha consentito di realizzare opere importanti, nell’ambito del primo Piano strategico di valorizzazione della Città storica e del conseguente Programma di riqualificazione del centro storico.
Piazza della Vittoria è ora un luogo pubblico di qualità, che si armonizza con l’attigua piazza Martiri del 7 Luglio, adeguatamente illuminato e più sicuro, aperto a manifestazioni sportive e culturali, realizzato attraverso un project financing, e quindi con la collaborazione e l’impegno economico rilevante del privato attuatore, la società concessionaria Reggio Emilia Parcheggi spa, che ha consentito anche la realizzazione di opere a servizio della mobilità, quale l’autostazione Zucchi. Il parcheggio ricavato sotto la piazza costituisce un valore aggiunto per la residenzialità e i servizi di dotazione del centro storico. I lavori di realizzazione del parcheggio sotterraneo hanno consentito di portare alla luce alcuni reperti di epoca romana, che saranno visibili in una mostra, allestita nei prossimi mesi al Palazzo dei Musei, dedicata ai ritrovamenti archeologici avvenuti negli ultimi anni, durante i diversi lavori di riqualificazione di immobili in centro storico.
PROGETTISTI E IMPRESE – Gli architetti Ivan Sacchetti e Giulia Allegri dello Studio Ads e Cinzia Araldi della Cooperativa Architetti e Ingegneri Progettazione (Caire-Pro) sono autori del progetto architettonico della nuova piazza, l’ingegner Pietro Pincelli ha svolto il progetto strutturale, il dottor Ivan Chiesi di Ars Archeosistemi il progetto archeologico, l’ingegner Marco Roli il progetto architettonico del parcheggio, l’ingegnere Mauro Ferrari il progetto delle strutture prefabbricate, l’ingegner Valentina Mularoni il progetto dei sottoservizi, l’ingegner Salvatore Vera il collaudo tecnico amministrativo. La direzione dei lavori è stata curata da Caire-Pro, in particolare l’ingegner Carlo Rossi quale direttore dei lavori, l’architetto Nello Tafuro per il coordinamento della sicurezza e l’architetto Maicher Biagini per la direzione artistica. Impresa costruttrice, Pac spa. Coordinatore del progetto l’architetto Massimo Magnani, direttore dell’Area competitività e innovazione del Comune di Reggio Emilia.
VIABILITÀ E TRASPORTO PUBBLICO – Piazza della Vittoria sarà interamente pedonalizzata. Sarà comunque consentito un passaggio di connessione tra viale Allegri e corso Cairoli per il trasporto pubblico e quello privato con permesso per la Ztl. La circolazione in viale Allegri sarà ripristinata in maniera analoga a quanto era prima del cantiere. La riapertura del viale è prevista il 28 novembre 2016, per consentire alcune operazioni non attuabili prima della conclusione del cantiere, vale a dire: l’adeguamento della segnaletica stradale, alcune azioni di asfaltatura e le dotazioni necessarie per il trasporto privato e pubblico. In viale Allegri saranno infatti attivate due fermate del trasporto pubblico in prossimità del teatro Ariosto, per le linee urbane 4 e 6 in direzione Nord (in uscita dal centro storico) e per la linea G del minibùin entrambe le direzioni (in entrata e uscita dal centro storico).
IL PROGRAMMA DEL 12 NOVEMBRE – Il 12 novembre, dalle ore 16.30 le note della banda filarmonica Città del Tricolore chiameranno a raccolta e accompagneranno i reggiani attraverso le vie del centro storico, fino alla piazza della Vittoria. Dalle 17.15 si svolgeranno gli interventi del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio; intorno alle 17.30 gli edifici della piazza faranno da sfondo all’installazione multimediale di video-art che si concluderà con fuochi d’artificio. Le sale dei teatri Arioso e Municipale Valli, compatibilmente con le attività di spettacolo, saranno aperte al pubblico, che potrà ammirare, all’Ariosto, il sipario di Anselmo Govi, realizzato dal pittore e decoratore reggiano nel 1927, dedicato a scene dell’Orlando Furioso, da poco restaurato su iniziativa della Fondazione I Teatri e grazie ai contributi di Art Bonus; e al Municipale il sipario dipinto da Omar Galliani nel 1991. Saranno aperte e visitabili anche le collezioni di Palazzo dei Musei e Galleria Parmeggiani.
Sarà possibile inoltre visitare il parcheggio interrato, con accompagnamento di personale di Reggio Emilia Parcheggi, che darà informazioni sulla stessa infrastruttura sotterranea. Come preannunciato, nel corso dell’inaugurazione, dalle 17 alle 19, in piazza Martiri del 7 Luglio saranno aperti i gazebo di Coldiretti-Campagna amica e della Bottega italiana Agricucina dello chef Gianni Brancatellicon la possibilità di acquistare il ‘piatto della solidarietà’ realizzato con prodotti tipici umbro-marchigiani, il cui ricavato sarà devoluto a favore dei territori del Centro Italia colpiti dal sisma. In occasione dell’inaugurazione inoltre, il tessuto commerciale dell’isolato San Rocco offrirà aperitivi itineranti nell‘iniziativa Opening piazza della Vittoria.