Pistoia – I “Dialoghi di Pistoia” sono ormai una realtà consolidata, una formula interpretativa della città che tramite questo festival culturale si pone agli occhi del mondo nella veste di luogo privilegiato proprio nel saper fare cultura.
Il festival dell’antropologia tocca quest’anno il successo della XV edizione, confermandosi un eccellente strumento di analisi cui tema di quest’anno, per usare le parole del Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi «Va ben oltre l’attualità perché è una delle chiavi fondamentali per determinare il futuro del pianeta. Gli approfondimenti al via diventano un’occasione di arricchimento per ciascuno di noi, che con il proprio stile di vita incide sull’ambiente.»
Infatti, dal 24 al 26 maggio argomento di riflessione intorno al quale antropologi, storici, filosofi, scienziati, chef, scrittori, artisti e psicologi si alterneranno è la relazione fra umani e cibo: “Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente” – con un doveroso punto interrogativo aggiunto alla celebre affermazione del filosofo Ludwig Feuerbach, proprio per stimolare la comprensione su come e quanto il cibo sia chiave di lettura per molteplici aspetti della società – è infatti il titolo della edizione 2024 dei Dialoghi.
Concetto ben specificato da Marco Aime durante la presentazione del programma, che lo vedrà protagonista con una mostra fotografica diffusa, un percorso per immagini tra bancarelle e botteghe di diversi angoli del mondo, 60 scatti esposti in vari angoli di Pistoia per dare continuità e consolidare il soggetto “cibo” secondo le intenzioni, ovvero oggetto e soggetto di unione, metafora fra culture.
Ad Aime è anche affidato il compito di chiudere i Dialoghi… dialogando con Corrado Augias, al quale è conferito il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia 2024, giunto alla settima edizione, e riservato a figure della cultura che abbiano messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro il dialogo e abbiano fatto della cultura uno strumento per lo sviluppo delle relazioni umane. Il premio è promosso da Fondazione Caript: «Abbiamo sempre concepito i Dialoghi come uno spazio dedicato all’analisi critica dei grandi temi del nostro tempo. Credo che premiare un protagonista della cultura italiana che ha messo al centro del suo impegno l’indipendenza di pensiero sia, dunque, perfettamente coerente con gli intenti del festival e siamo particolarmente lieti di premiare a Pistoia una figura che dà prestigio alla manifestazione» ha precisato Lorenzo Zogheri Presidente Fondazione Caript, che insieme alla Vice presidente Cristina Pantera, a Giulia Cogoli Direttrice dei Dialoghi e agli antropologi e consulenti scientifici del festival Marco Aime e Adriano Favole, compone la giuria del Premio.
I Dialoghi, confermandosi come naturale punto di osservazione e studio, si propongono attraverso 55 appuntamenti variamente articolati con ospiti di riconosciuto prestigio per dare voce a un festival che «Affronterà tanti temi attorno ai quali si gioca una buona parte del futuro dell’umanità» prosegue Lorenzo Zogheri, convinto anche sull’eco significativo che dall’evento si potrà diffondere «vista l’attenzione che il festival richiama su Pistoia a livello nazionale.»
Parlando di futuro è inevitabile coinvolgere i bambini, a misura dei quali sono previsti 18 incontri di “Che bocca grande che hai! Storie e giochi intorno al tavolo”, un programma di atelier artistici, laboratori e letture animate pensate non solo per intrattenere i bambini – magari mentre i genitori seguono altre attività del festival – ma soprattutto per offrire loro attività che sappiano “saziare l’inesauribile fame di gioco e scoperte”.
Confermati anche i “Dialoghi online”, le video interviste a cura di Laura Filattiera, Elisa Brivio e Giulia Cogoli in programma dal 7 maggio, con 6 interviste “propedeutiche” al festival.
Un ruolo essenziale lo avranno gli studenti che, volontariamente, presteranno il proprio tempo per collaborare alla buona riuscita della manifestazione: a loro, da più voci, è stato rivolto un sincero ringraziamento.
Un’occhiata al programma completo – che alleghiamo in PDF – completerà il quadro informativo su un appuntamento che si conferma per consolidato prestigio, conseguente alla sensatezza del saper guardare al mondo con atteggiamento critico e costruttivo, mantenendo standard qualitativi di notevole spessore, in perfetta interazione dialogica.