Dalla Regione Toscana 140.000 euro per la dialisi dei pazienti che, nonostante i loro gravi problemi di salute, troveranno anche quest'anno la forza di andare in vacanza. Il progetto "Dialisi vacanze" è stato rifinanziato anche per il 2014. Nelle località di villeggiature toscane, dunque, saranno offerti anche quest'anno i servizi nefrologici per residenti in Toscana, altre regioni ed all'estero. Le persone affette da problemi nefrologici in Italia sono, ad oggi, il 3-4% della popolazione, delle quali il 13% circa si sottopone ad emodialisi. Il trattamento di dialisi è necessario, come noto, per tenere in vita questi pazienti. Offrire la dialisi anche nelle località di villeggiatura permette, dunque, di non impedire loro di trascorrere un po' di tempo in vacanza.
L'assessore al Diritto alla salute, Luigi Marroni, ha così commentato: "Anche in un periodo di maggiori difficoltà come questo che stiamo attraversando abbiamo scelto di mantenere il finanziamento che ogni anno la Regione garantisce per il progetto 'Dialisi vacanze'. E' giusto che a tutti i cittadini siano garantiti gli stessi servizi, e che chi è in dialisi possa scegliere quando e dove andare in vacanza, con la certezza di poter dare continuità alla sedute".
Dialisi vacanze. La Toscana, fin dagli inizi degli anni 2000, ha incentivato le aziende sanitarie a organizzare progetti mirati a garantire l'attività di dialisi ai cittadini toscani, italiani e ai turisti stranieri nei luoghi di villeggiatura della nostra regione, come pure fuori regione e all'estero. Ogni anno usufruiscono del servizio "Dialisi vacanze" circa 600 persone; le prestazioni riguardano anche cittadini americani, russi, tedeschi, olandesi, svizzeri. Il servizio coinvolge soprattutto le aziende sanitarie della costa: Viareggio, Livorno, Grosseto e Massa Carrara. L'Azienda sanitaria 10 di Firenze, diversamente dalle altre, organizza invece una vacanza per i suoi dializzati: nel 2011 all'isola d'Elba, nel 2010 e 2012 in Sardegna, nel 2013 a Taormina, quest'anno sarà ad ottobre sulla costa marchigiana.