Era il novembre del 1962 quando fece la sua comparsa nelle edicole italiane. Quel titolo così minaccioso, rosso ed esotico (con tanto di K finale) avrebbe non solo inaugurato un’avventura editoriale longeva, bensì portato il noir e l’ambiguità morale in un formato – il fumetto – che fino ad allora in Italia era quasi sempre stato ancorato ad esempi di virtù e campioni di eroismo classico.
Ed ora ci troviamo a celebrare nientemeno che le nozze d’oro tra Diabolik ed i suoi numerosi lettori. Per farlo al meglio, la casa editrice Astorina – oltre a varie iniziative collaterali – ha scelto di pubblicare un episodio dal titolo accattivante e dalla veste grafica più autoriale che mai. Ecco quindi come si è arrivati all’albo inedito di novembre, Il segreto di Diabolik, sceneggiato da Tito Faraci – su un soggetto sviluppato con Mario Gomboli – e disegnato dai mitici Emanuele Barison (autore anche delle sofisticate illustrazioni di copertina) e Bruno Brindisi.
La trama di questo numero, al di là dell’importanza del compleanno festeggiato, non è in realtà così importante da arricchire realmente la biografia di DK. E’ però degno di nota il pretesto che dà origine alla narrazione: Eva Kant, scoperta per caso e rapita da una giornalista, viene costretta a raccontare una storia interessante sul passato del suo celebre compagno. E, prima di arrivare al vero nucleo della storia, si traccia una veloce carrellata di altri episodi notoriamente fondamentali per i lettori della serie. Un modo intelligente di omaggiare anche la cinquantennale mitologia del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani.
Il prossimo traguardo saranno i 60 anni. O, per usare una metafora quanto mai ironica, le nozze di “diamante”. Fino ad allora, auguriamo al Re del Terrore una vita sempre avvincente, ipertecnologica e piena di sfide.