Gianluca Ferrari
Una sconfitta dopo l’esordio vittorioso e i tanti buoni propositi che ne susseguono suona sempre come una doccia fredda, per non dire gelata. Dopo la vittoria sul Lumezzane, la Reggiana di mister Zauli esce sconfitta 2-0 dal campo del Carpi al cospetto di una squadra che, sul terreno di gioco, ha dimostrato ciò che sulla carta già si sapeva. Il tremendo uno-due con il quale i biancorossi hanno chiuso la partita nel giro di soli tre minuti – tra il 20′ e il 23′ della ripresa – spiega da sé quanto troppo grande sia stato l’entusiasmo sorto attorno ai granata dopo la prima vittoriosa partita, rispedendo al mittente tutto ciò che di buono era stato detto e ripetuto più volte. A dire il vero, però, non tutto della gara di oggi contro i biancorossi è da buttare: della bella Reggiana vista contro il Lumezzane rimane la personalità ed il carisma dell’atteggiamento iniziale e, in generale, di tutto il primo tempo.
Palla a terra e palleggio sono infatti state le chiavi che hanno imbrigliato i padroni di casa per metà della gara, incapaci di creare pericoli e soprattutto sfondare sulle fasce, il loro punto forte; anch’essi, comunque, si dimostrano ben più preoccupati a coprire tutti gli spazi piuttosto che cercare la rete del vantaggio. I granata fanno lo stesso, non sbagliano quasi nulla ma sono poco incisivi là davanti con un Rossi lasciato in balia dei prestanti difensori biancorossi e poco supportato dal trio Alessi-Antonelli-Matteini. E così dopo un primo tempo noiosamente tattico e senza emozioni – fatta eccezione per il clamoroso colpo ti testa mancato da Parola solissimo a centro area – la formazione di mister Tacchini rompe gli indugi ad inizio ripresa ed i risultati, purtroppo, non tardano ad arrivare. Potenza ed il neo entrato Di Gaudio fanno vedere i sorci verdi ai giovani Bani e Scappi e proprio da una punizione generata per un fallo di uno dei due esterni arriva il vantaggio biancorosso: Concas è infallibile nel trasformare al volo il preciso lancio di Potenza anche se decisiva, alla fine, è la sfortunata deviazione di capitan Zini. Due minuti più tardi, su un altro calcio piazzato proveniente dalla sinistra, Mei colpisce sciaguratamente il pallone con il braccio e l’arbitro Cioffelli non può fare altro che fischiare la massima punizione. Kabine, dal dischetto, è freddo come un ghiacciolo. La girandola di cambi finale non fa altro che allungare la passerella dei padroni di casa con entrambe le squadre che chiudono in dieci per la seconda ammonizione inflitta a Lollini e Bani. Adesso, la vera paura è quella di essere destinati ad un campionato “tranquillo”.
Il tabellino
CARPI – REGGIANA 2-0 (0-0)
Marcatori: 64′ Concas, 68′ rig. Kabine
Carpi (4-4-2) Sportiello; Letizia, Poli, Lollini, Fusar-Bassini; Bianco (81′ Papini), Perini (61′ Di Gaudio), Potenza, Concas; Arma, Kabine (73′ Ferretti) A disp. Sperotto
All. Tacchini
Reggiana (4-2-3-1) Tomasig; Bani, Zini, Mei, Scappi; Viapiana (67’Ardizzone), Parola; Antonelli (79′ Iraci), Alessi, Matteini (58′ Ferrara); Rossi A disp. Bellucci, Aya, Sprocati, De Cenco
All. Zauli
Note: espulsi Lollini (C) al 85′ e Bani (R) al 88′ entrambi per doppia ammonizione; ammoniti Tomasig, Scappi, Rossi (R) Bianco, Concas (C)