
Da poco rinnovata ma ancora non del tutto tolta alla sua situazione di pericolo, più che di degrado almeno esterno. Piazza 24 maggio, nel cuore di Reggio, così come la zona di largo degli Alpini, sono al centro di una petizione di residenti e commercianti per spronare l’amministrazione a fare di più sul fronte della prevenzione e della sicurezza.
Il centro è esteticamente rinato ma ancora mal frequentato e più d’una tensione si ingenera tra chi vi abita e chi vi sosta per fini o con atteggiamenti non sempre leciti. La petizione è arrivata a fine maggio sul tavolo del sindaco e del suo staff ma giace ancora senza risposta. In queste ultime settimane il tema della sicurezza è tornato più d’una volta al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica; le condizioni di via Secchi, via Filzi, via Monte Cusna, via Pansa, Campo Tocci e via Porta Brennone, per citarne alcune, lo stanno a testimoniare.
La riqualificazione architettonica e degli arredi da sole non bastano a risolvere i problemi del degrado urbano, specie se manca un’efficace azione della polizia municipale. A fine estate la circoscrizione della città storica annuncia il punto sulle petizioni popolari e le loro effettive risposte prima di un’assemblea coi residenti delle zone con più problemi .
Secca la risposta dell’assessore Natalia Maramotti secondo la quale il presidente della prima circoscrizione Gabriele Fossa avrebbe travisato il contenuto della petizione. I commercianti non parlerebbero di degrado ma si sarebbero semplicemente lamentati di un gruppo di rumorosi maleducati assembrati a fianco della centralina Enel. E un incontro sarebbe già stato fissato per risolvere anche quest’ultimo problema