Firenze – Interessante l’iniziativa che ha permesso di realizzare la “Serata delle due ruote” svoltasi ieri sera martedi a Prato dedicata a Gino Bartali ed al popolare corridore pratese Enzo Coppini. Tra i temi affrontati quello noto in tutto il mondo delle due ruote rappresentato da una foto in cui vede Coppi e Bartali ormai soli in salita, in una tappa del Tour de France, nel momento in cui c’è il passaggio di una borraccia fra i due campioni. Ma alcuno è mai stato in grado di rispondere alla domanda se era Coppi a dare quella borraccia a Bartali o viceversa.
Su questo accattivante interrogativo ieri sera è intervenuto anche un psicologo il professore Manuel Del Santo di Bologna. “Il passaggio della borraccia tra Coppi e Bartali – ha detto – è l’immagine dei valori e degli insegnamenti dello sport in quanto attraverso quel gesto si va oltre la competizione sportiva e si affermano principi fondamentali come il rispetto dell’avversario, la volontà di aiutare qualcuno nel momento del bisogno. Dimostra che il valore della persona supera quello di un possibile importante risultato sportivo. In quel gesto ci vogliamo riconoscere tutti perché sublima valori universali”.
Parole giuste, sacrosante quelle del psicologo. Ma non hanno risolto affatto l’interrogativo : chi è stato a dare la borraccia all’altro?. C’è da aggiungere che l’interpretazione del professor Del Santo è molto simile a quella di Alfredo Martini il quale sottoscrive quelle tesi, ma aggiunge un aspetto altrettanto significativo. In quel momento due grandi campioni del nostro ciclismo, rivali da sempre, stanno lottando, in una gara di assoluto prestigio internazionale, contro avversari di indiscusso valore. In quel frangente è prevalsa in loro la volontà di unirsi per fronteggiare e magari battere gli avversari stranieri in difesa del ciclismo e dello sport italiani.
Naturalmente concluso l’intervento del psicologo ci sono affiorate tra le persone in sala posizioni diverse. Ad esempio il presidente dell’Uisp Gianpaolo Mancini ha sostenuto che era stato Bartali a dare la borraccia a Coppi. Altri invece hanno sostenuto tesi opposte. Andrea Bartali ha espresso un’opinione pacifista : “Per i bartaliani è stato Gino a dare la borraccia per i coppiani il contrario.
Una volta davanti a questa mia domanda Bartali mi rispose : “In corsa io non sono mai rimasto senza acqua…….” Dunque mettiamoci l’animo in pace. L’interrogativo non avrà mai una risposta risolutiva perché nessuno ha in mano la verità assoluta.
Durante la serata è stato illustrato anche il cammino nel mondo del ciclismo dell’indimenticabile pratese Enzo Coppini che ha disputato, tra l’altro, ben cinque Giri d’Italia. Andrea Bartali ha ricordato alcuni aneddoti del padre riportati nel suo libro “Gino Bartali, mi papà”.
Giudizi positivi anche sulla piccola mostra che era stata allestita dagli organizzatori della serata nella quale figuravano biciclette storiche, maglie e cimeli di Bartali e di Coppini.
Intanto il ciclismo agonistico in Toscana prosegue con programmi intensi e significativi. Domani giovedi, inizio ore 20,30, a Poggio a Caiano gare per i giovanissimi organizzate dal Velo Club Seano. Sabato 12 luglio a Marciana di Pisa i dilettanti saranno a confronto nel tradizionale Giro delle Due Province giunto alla 73esima edizione. La società organizzatrice Team Cascine di Buti schiera anche un nuovo corridore il colombiano under 23 Brayan Stiven Ramirez Chacon. Sempre sabato corsa per giovanissimi a Lucca valida per il 13° Trofeo San Paolino. Il via alle ore 16.
Domenica 13 luglio una gara nazionale per dilettanti ad Arezzo valida per il 98° Giro del casentino. Partenza ed arrivo nel Viale Giotto. Km. 152. Partenza ore 14.
Gli juniores saranno impegnati a Firenze a Ponte a Ema nella 66° Coppa Sei Martiri e Memorial Gino Bartali. Organizza Aquila Ganzaroli P0pnte a Ema. Km. 110. Il via alle ore 14.
Infine gli esordienti. Saranno di scena a Castelnuovo dei Sabioni (Arezzo) ed a Bonascola (Massa). Mentre le rappresentative reginali degli esordienti e degli allievi saranno in gara a Boario (Bresci) nei rispettivi campionati italiani.