Danza sportiva, la ricetta di Rossi (Csen): “Sostegno alle scuole e trasparenza”

Firenze – Il rilancio della danza come disciplina sportiva parte dal basso, dalle associazioni sportive dilettantistiche che fanno parte del Centro sportivo educativo nazionale (Csen). Nel momento in cui la Federazione danza sportiva (Fids) è ancora alle prese con problemi organizzativi irrisolti e innumerevoli cause giudiziarie, il Centro si è posto come punto di riferimento del movimento che in Toscana conta 350 associazioni con circa 30mila praticanti.

“Come è nella missione del Csen, offriamo alle diverse associazioni un sostegno a tutto campo, sia di carattere fiscale e legale che formativo, ma anche per la ristrutturazione degli impianti”,  dice Stefano Rossi, referente Csen danza per Toscana e Centro Italia.  Ex campione mondiale di Rock ‘nd Roll, direttore di gara e giudice internazionale, Rossi è partito con un obiettivo ambizioso:  di fronte a quello che non esita a definire “un caos” permanente,  ha messo mano non solo all’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive  (17 eventi nella stagione 2017-2018) realizzati in partnership con le singole associazioi, ma anche a quello più delicato del recupero dell’autorevolezza e credibilità del sistema di valutazione.

Per quanto riguarda il rilancio del movimento, lo strumento essenziale – dice – è la creazione di una cultura tecnica diffusa dalla quale può provenire una classe di giudici e commissari competenti e onesti che diano fiducia agli sportivi. La parola d’ordine diventa dunque formazione: nell’ottobre 2017 Rossi ha organizzato nella sede dello Csen di Firenze un corso di formazione per ballerini delle categorie tecniche più avanzate interessati anche a una attività di commissario di gara.

Questi aspiranti giudici, così come quelli già attivi sulle piste toscane, devono tuttavia essere dotati di criteri oggettivi precisi in modo da garantire agli sportivi valutazioni il più possibile oggettive, dunque al di fuori di eventuali interessi di scuole o movimenti. Così Rossi ha introdotto un sistema elettronico, il 3t System, che inserisce tre diverse tipologie di giudizio: il tempo (voto da 1 a 4), la tecnica (voto da 1 a 10) e la coreografia (voto da 1 a 10). La coppia riceverà alla fine della gara una sorta di pagella con un punteggio che nasce dalla media dei punti ricevuti dai nove giudici, che fotografa perfettamente la qualità della loro performance e sgombra il campo il più possibile da sospetti di disonestà e manipolazioni.

“In questo modo – commenta Rossi – vogliamo dare un segno del cambiamento, trasmettendo trasparenza, correttezza e affidabilità”. Per il momento le novità riguardano le categorie social e pre agonistiche D e C della danza sportiva,  ma quando la disponibilità di istruttori e giudici lo permetterà, l’obiettivo è arrivare all’allestimento di gare anche per le categorie superiori B e A.  Per tutti i generi  di ballo, le categorie tecniche e le fasce d’età.

Gli eventi  della stagione si stanno svolgendo con grande interesse e partecipazione. Il prossimo è fissato per il 27 e 28 gennaio quando si svolgerà il 1° Trofeo Città di Calenzano. Per il secondo anno consecutivo le competizioni sono altrettante tappe della Coppa Italia Csen del centro Italia.

Le associazioni che li organizzano insieme al Csen ne ricevono beneficio in termini di promozione della loro attività e dunque di attrazione di nuovi ballerini, senza rischiare passivi significativi nei budget dedicati.  Ed è anche questo il motivo per cui il progetto Csen ottiene un successo crescente.

Tutto ciò – precisa Rossi – non è fatto per togliere spazio e associazioni alla Fids, anzi: “La danza soffre molto per la conflittualità permanente fra federazione ed enti promozione sportiva riconosciuti dal Coni – aggiunge – Se si togliessero gli ostacoli alla collaborazione questo sport ne trarrebbe vantaggio”. E’ dunque un  appello che il responsabile del settore danza del Csen lancia alla Fids: “Collaboriamo e partecipiamo insieme alla crescita di questo bellissimo sport”.

 

Foto: Stefano Rossi

Total
0
Condivisioni
Prec.
Nodo “gorgiano” “Questo solo oggi posso dirvi…”. Vabbè, e quindi?

Nodo “gorgiano” “Questo solo oggi posso dirvi…”. Vabbè, e quindi?

Non so dirvi quante telefonate, mail e messaggi ho ricevuto in questi giorni

Succ.
Pistoia Blues: per tre anni sarà organizzata da Blues In e Live Nation

Pistoia Blues: per tre anni sarà organizzata da Blues In e Live Nation

Pistoia – Il Comune di Pistoia ha individuato il soggetto con il quale

You May Also Like
Total
0
Condividi