Castiglioncello – Torna la grande danza a Castello Pasquini, nell’ambito di Contrappunti organizzato da Armunia, con il meraviglioso ensemble del Balletto del Teatro di Torino, diretto dall’etoile Loredana Furno che sarà a Castiglioncello (LI) domani 24 luglio dalle 21,30, con il balletto Musica Divina: In Mozart e Ciaikovskij Suite, coreografie di Matteo Laveggi.
Ad oggi Matteo Levaggi è considerato dalla critica e non solo, una delle espressioni di punta della danza contemporanea italiana nel mondo. Lo spettacolo dedicato alla grande musica si divide in due parti. La prima parte InMozart (durata 28 minuti) su musica estratta dal film Drowning by Numbers di Peter Greenaway, creata da Matteo Levaggi nel 2005 per il Balletto dell’Arena di Verona, su musiche eseguite dal vivo di Michael Nyman.
Oggi Laveggi riprende il balletto, riadattandolo agli straordinari danzatori del Balletto Teatro di Torino. Nyman ha fatto spesso riferimento a Mozart nelle sue colonne sonore e nelle sue composizioni. Il primo è proprio quello della colonna sonora del film Drowning by Numbers di Peter Greenaway, una “esplorazione” delle qualità ritmiche, melodiche e armoniche che Nyman trovò così misteriosamente attraenti nel lento movimento della Sinfonia Concertante per violino e viola di Mozart. Ne nasce un pezzo musicale esplosivo, ricco di suoni e suggestioni, in cui far immergere una danza ben ancorata al vocabolario classico, ma attraversata da un grande sentire contemporaneo. Matteo Levaggi, tra i coreografi italiani più seguiti nel panorama internazionale, affronta con questa serata uno dei più celebri compositori del mondo della danza: P. I. Ciaikovskij. Levaggi, continua qui la sua ricerca sulla possibile unione tra danza classica e moderna, sulla distanza emotiva e, soprattutto, compie un duro lavoro sul corpo dei danzatori.
Il Lago dei cigni e La Bella Addormentata, celebri balletti, nati dalla mente di Ciaikovskij tra il 1876 e il 1892, sono ancora oggi nel repertorio delle maggiori compagnie di danza del mondo. Come riproporre oggi, in un’unica serata, una Suite di ognuno di questi grandi titoli del repertorio classico? Leggendo ciò che Ciaikovskij stesso dichiarò all’epoca di queste creazioni, con grande sicurezza e lucidità sullo stato di allora del balletto. Il libretto del balletto, a differenza dell’opera è un pretesto, Ciaikovskij, sosteneva l’idea che un balletto non dovesse seguire o narrare una storia, ma che dovesse concentrarsi sulle forme chiuse della musica e di conseguenza della danza e sulla pantomima, che dava una qualche indicazione su ciò che stesse accadendo in scena. L’interesse principale restava, quello di creare della musica da danzare. Sarà dunque partendo dalla profondità del vocabolario classico che la serata si muoverà con spirito contemporaneo, focalizzando l’attenzione sul legame tra le tre grandi composizioni di Ciaikovskij, quindi la musica, e il movimento.
Il Lago dei Cigni. (durata 20 minuti). Quando domandarono a Ciaikovskij quale atto del balletto fosse il più riuscito da presentare allo Zar, dopo l’insuccesso della prima rappresentazione,egli rispose: “il secondo!”. Ed è proprio sul secondo atto che Laveggi si è concentrato per creare la sua visione del Lago dei cigni.
La Bella Addormentata (durata 15 minuti) fu accolta dalla critica russa con grande disappunto, la sua musica fu giudicata una stupida accozzaglia di stilemi russi e francesi. Per molti, La Bella, è seconda solo a Giselle e precede per bellezza e riuscita il Lago dei cigni. La coreografia di Laveggi mette in luce un certo tipo di bellezza, candida, dolce, ma allo stesso tempo pone un accento sulla esuberanza tipica della giovinezza. I danzatori in scena sono : Kristin Furnes, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Denis Bruno, Marco De Alteriis, Vito Pansini.
Biglietto 15 euro
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