Firenze – Parte la sezione primaverile del Festival La democrazia del corpo 2019 (la seconda parte si terrà da settembre a dicembre) che si articola in due mesi di esperienze, pratiche e spettacoli.
Il Festival si apre con Prélude à l’après-midi d’un faune, ultima creazione di Virgilio Sieni su musica di Claude Debussy eseguita dal vivo al pianoforte da Giulia Contaldo. Un ciclo di danze sulla diversità del corpo con interpreti dissimili tra loro per età, formazione e capacità fisiche: due danzatori della Compagnia Virgilio Sieni e due anziani cittadini (1>3 marzo – CANGO via Santa Maria 25 Firenze).
« L’idea del fauno scorre adiacente a risonanze agresti dell’infanzia, fatte di scarti, soste e appostamenti: rivelazioni che possono travolgere il corpo come una profonda meditazione – scrive Virgilio Sieni nella presentazione – Il fauno ci introduce a due viaggi che risuonano l’uno nell’altro, uno visibile e l’altro nascosto: non il prima e dopo dell’azione, ma l’esserci del corpo nel celato dell’anima, il gesto che si forma e l’energia che lo crea.
Il fauno coglie la natura scomparsa alla vista, raccogliendola accucciata tra una giuntura e un respiro, corteggiando pazientemente l’uomo in attesa del risveglio. Il fauno – forza generatrice tra l’uomo e l’animale – abita in noi e continuamente ci sfugge, ma la sua potenza scatenante sta nell’amore e nel darsi alla conoscenza. Lo spettacolo è un ciclo di danze sulla diversità del corpo nel suo evolversi selvaggio. La danza versa lacrime dal mito, riscrivendo il diario intimo di dettagli muti, tenui e gentili. Gli interpreti, dissimili tra loro per età e capacità fisiche, amano ritrovarsi in questo cammino ».
Il festival prosegue con lo spettacolo Bach Duet, anch’esso firmato da Virgilio Sieni, sulle Suites n° 2 e 3 per violoncello Solo di J.S. Bach eseguite dal vivo da Michele Tazzari. Due duetti che vedono protagonisti Jari Boldrini e Maurizio Giunti, Noemi Biancotti e Linda Pierucci, danzatori della Compagnia Virgilio Sieni (6 marzo).
Foto di Filippo Manzini