Firenze – Le celebrazioni per il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri offrono un vasto panorama di eventi con il loro bagaglio di riflessioni e approfondimenti.
Dopo il magnifico avvenimento alla Certosa del Galluzzo con l’esposizione del ritratto di Dante del Bronzino, è la volta di “Dante 700 – Un ritratto di Dante e i luoghi del Poeta nelle fotografie di Massimo Sestini”, dal 29 ottobre 2020 fino al 6 gennaio 2021 nell’ex refettorio del complesso monumentale di Santa Maria Novella.
Nello spazio, con un allestimento particolarmente curato, dove nascerà il Museo della Lingua Italiana, è organizzata l’esposizione che comprende 23 fotografie di grandi dimensioni di Massimo Sestini. La tappa fiorentina della mostra vuole rendere omaggio alle origini del Sommo Poeta, ed è parte di un itinerario, iniziato nelle sale del Quirinale a Roma, dove è rimasta fino all’11 ottobre, che proseguirà, dopo Firenze, “…nelle principali capitali europee, dove sarà ospitata dagli Istituti italiani di Cultura con l’obiettivo di far conoscere la storia di Dante e l’attualità e l’universalità del suo pensiero”, come sottolinea Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Massimo Sestini, fotografo riconosciuto a livello internazionale, con la sua abilità creativa unita all’utilizzo di tecniche fotografiche e metodi di ripresa insoliti ci offre 23 interpretazioni su Dante e dice: “Nata da un progetto insieme al sindaco Dario Nardella, abbiamo deciso di raccontare per immagini un percorso di Dante in vita tra Firenze, Ravenna e Verona, i suoi luoghi più importanti, utilizzando delle tecnologie rivoluzionarie per raccontare in maniera inedita ed emozionale alcuni luoghi”.
Non sono immagini convenzionali, anzi, avvolgono e coinvolgono. Alcune stupiscono per le prospettive forti, originali, mai scontate e unite alla scelta del tempo, notturno, dopo la pioggia oppure in un luogo oscuro. Altre foto offrono una lettura diversa. Benché vogliano essere rigorose interpretazioni artistiche concedono spazio a considerazioni in ambiti diversi.
“ Dante può essere un compagno virtuoso della nostra vita anche in questo momento. … Dante è nella nostra cultura, nella nostra civiltà anche in fatti marginali o che possono sembrare marginali. – Afferma Domenico De Martino, consulente scientifico della mostra. – Qui vediamo dai grandi manoscritti antichi in cui la Divina Commedia è stata tramandata alla piccola guida turistica che si veste da Dante per fare qualche ascoltatore in più”.
“Dante 700 – Un ritratto di Dante e i luoghi del Poeta nelle fotografie di Massimo Sestini”, è realizzata con la consulenza artistica di Sergio Risaliti, critico d’arte, curatore, scrittore e direttore del Museo Novecento di Firenze, con la consulenza scientifica di Domenico De Martino, docente dell’Università di Pavia e direttore del festival Dante 2021 a Ravenna organizzata dall’Associazione MUS.E e promossa dal Comune di Firenze e dai Musei Civici fiorentini, con il sostegno del Ministero per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e sponsorizzata da Enel.
Completa la mostra il libro fotografico “Dante 700”, curato da Massimo Sestini ed edito da Centro Di (Centro di documentazione internazionale sulle Arti), che raccoglie in oltre 40 scatti l’intero lavoro del fotoreporter dedicato al Poeta.
Foto di Massimo Sestini
“Dante 700
29 ottobre 2020 – 6 gennaio 2021
Orario: fino al 30 novembre, da giovedì a lunedì dalle 11:00 alle 17:00; domenica dalle 13:00 alle 17:00. Dal 1° dicembre, da lunedì a sabato dalle 10:00 alle 17:00; domenica dalle 13:00 alle 17:00. Ultimo accesso ore 16:00. La prenotazione è consigliata.
Accesso ogni 15 minuti. Il percorso di visita è unidirezionale, come previsto dalle disposizioni anti-Covid19.
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