Dalla Regione un milione per reinserire i disoccupati

Stanziato con fondi dell’Europa, sosterrà tirocini e formazione per sostenere i lavoratori colpiti da crisi aziendali.

Ammontano a un milione di euro le risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna (e derivanti dal Fondo sociale europeo) per “sostenere il reinserimento occupazionale dei lavoratori nell’ambito di crisi aziendali come quella della Philips – Saeco”. Finanziamenti destinati alle cosiddette politiche attive del lavoro che, in pratica, si traducono in tirocini, percorsi formativi e azioni di accompagnamento. L’annuncio è stato dato proprio a Gaggio Montano, sede dell’impresa controllata dalla multinazionale olandese. Il sindaco della città metropolitana, Virginio Merola, si è infatti arrampicato sul comune appenninico insieme all’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi per incontrare i lavoratori dell’azienda e illustrare nel dettaglio le azioni di rispettiva competenza, sottoscritte a Roma lo scorso 4 febbraio.

Su tutte il bando pubblico dedicato proprio alle politiche attive del lavoro, che dovrà essere approvato “entro dodici mesi dall’avvio della mobilità”. Ma nel pacchetto  presentato ad operai e cittadini finiscono anche i finanziamenti a sostegno delle imprese (dalla riqualificazione all’internazionalizzazione), mirati a favorire investimenti e relative ricadute occupazionali. Così come i bandi per il sostegno alla nuova imprenditoria in agricoltura, per le nuove imprese innovative e per le imprese extra agricole in zone rurali. “In campo – sottolineano poi dalla Regione – anche contributi per piccole e medie imprese, finanziamenti per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”.

Le istituzioni hanno anche aperto uno spiraglio per la riqualificazione del territorio. Sul tavolo non figura solo l’intenzione di trovare nuove aziende pronte ad occupare il capannone del sito produttivo non utilizzato dalla multinazionale olandese. Il progetto è più ampio, e consiste nel puntare maggiormente sul settore turistico e commerciale. Per farlo la Città Metropolitana ha aperto anche uno sportello a Vergato, in modo da raccogliere le idee dei lavoratori.
Un insieme di proposte che sembra aver trovato, almeno per il momento la soddisfazione dei lavoratori. “Le istituzioni danno concretezza ad un impegno che abbiamo sottoscritto il 4 febbraio”, ha sottolineato la Costi, ringraziando i lavoratori “che in questi mesi hanno sofferto nell’incertezza del futuro. Stiamo disegnando una road map con strumenti e tempistiche per accompagnare questa fase di riorganizzazione aziendale e consentire a coloro che accetteranno volontariamente la mobilità di potersi ricollocare nel mondo del lavoro”.
Il sindaco Merola ha sottolineato che “la vicenda Saeco non è conclusa con l’accordo, dobbiamo concentrarci sull’impegno preso insieme affinché l’applicazione sia coerente con quanto scritto. Questa è la prima trama di un percorso insieme, un’intera vallata si è scoperta comunità. Capiamo insieme quali progetti proporre alla Regione per accedere ai finanziamenti”.

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