“Il 25 Aprile è una festa che coinvolge tutti gli italiani- prosegue il presidente ci ricorda la nostra libertà conquistata con la Resistenza, con la partecipazione e il coraggio di chi scelse di stare dalla parte giusta contro la dittatura. Una pagina della nostra storia che non si può cambiare, che non si può riscrivere: nessuno può pensare di mettere in discussione le radici antifasciste dell’Italia repubblicana e della nostra Costituzione, nate dalla lotta partigiana, i principi e i valori di democrazia, libertà, solidarietà”.
Lo dice il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “E la memoria di ciò che è stato dobbiamo trasmetterla ai nostri giovani, attraverso un impegno costante, perché continuino ad essere fieri testimoni della nostra libertà”, aggiunge.
“Abbiamo un grande debito di riconoscenza verso le generazioni che ci hanno preceduto. Verso le tante donne e i tanti uomini che lottarono per superare le tragedie causate dal fascismo, alleato funesto del nazismo. E dobbiamo essere grati alle nostre madri e i nostri padri, a chi riscattò l’onore dell’Italia”, continua il presidente che martedì interverrà in piazza Nettuno a Bologna dove, alle 10.15, è in programma l’alzabandiera con picchetto militare d’onore e la deposizione di una corona al Sacrario dei Caduti Partigiani, insieme al sindaco della Città Metropolitana, Matteo Lepore, e ai vertici locali dell’Associazione nazionale partigiani.
Alle ore 14.30 il presidente della Regione sarà anche a Gattatico (Reggio Emilia) a Casa Cervi a inaugurare la festa ’25 Aprile a Casa Cervi. Resistenza, femminile, plurale’.
(ANSA)