Firenze – Arriva l’etichetta del marchio vino Chianti docg in cinese. E’ l’esito di un lungo iter burocratico e il marchio verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente. Inoltre, la traslitterazione ha una fonetica molto simile all’originale, e si pronuncia ‘Shiandi’. Nella sua traduzione, il marchio ha un significato positivo. Il primo dei tre caratteri che compongono la parola Shiandi è infatti utilizzato per indicare un’attività a favore di terzi, il secondo rappresenta la pace, e il terzo le radici di un fiore.
“E’ un passo epocale per il marchio – commenta il presidente del consorzio Giovanni Busi – che sancisce il radicamento nel mercato cinese. Grazie ad un inteso lavoro di promozione, il vino Chianti docg è amato e da oggi sarà ancora più apprezzato in un paese che conta 1,3 miliardi di persone, con un mercato dalle potenzialità enormi”.