Prato – Presentati oggi a Prato in Sala Giunta alla presenza del Sindaco Matteo Biffoni e della Senatrice Pd Caterina Bini due disegni di legge a tutela delle donne vittime di violenza, promosse dalla associazione no-profit Senza Veli sulla Lingua rappresentata dalla giornalista Patrizia Scotto di Santolo e da Elisa Buonanno.
Presenti anche la presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, l’assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti, l’assessore all’innovazione tecnologica Benedetta Squittieri, e Loredana Dragoni del centro antiviolenza La Nara.
La senatrice Bini in apertura dopo i saluti della presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi, che ha sottolineato la necessità di attivarsi sempre in favore delle donne che vivono esperienze difficili, ha spiegato i motivi che l’hanno spinta ad accettare due proposte di legge dell’associazione e di illustrarle oggi a Prato.
«È importante sentire quello che hanno da dire le associazioni sul territorio perché esse conoscono le necessità dei cittadini e si possono dare così delle offerte politiche convincenti a quelli che sono i loro reali bisogni. A questo serve la politica che deve essere sempre attenta ad ascoltare e a registrare quelle situazioni di disagio rispondendo con azioni concrete.»
Le proposte di legge prevedono di non concedere la possibilità di ricorrere al rito abbreviato in tutti i casi di delitti gravi tra i quali il femminicidio,e di agevolare la parte lesa nell’accesso a un tabulato delle denunce,ovvero che gli iscritti nel registro degli indagati delle singole procure a livello nazionale siano immediatamente inseriti in un database del Ministero degli Interni.
Quella sul rito abbreviato è già stata iscritta ai lavori della commissione giustizia. «Il mio, da parlamentare di opposizione, è un piccolo contributo su un tema sul quale non dovrebbero esserci divisioni politiche ed entrambe le proposte – conclude la senatrice – vanno nella logica, non solo di punire i reati commessi, ma di tutelare maggiormente e in diversi aspetti le donne coinvolte»
La senatrice Bini ha parlato anche di una sua terza proposta di legge che riguarderà la prostituzione sul modello di altri Paesi europei come Svezia, Norvegia e Francia, che prevede sanzioni per i “clienti”.
Il sindaco Matteo Biffoni ha ricordato in conclusione la giovane volontaria pratese della Pubblica Assistenza Elisa Amato vittima di femminicidio,ringraziato tutte le realtà coinvolte anche per il grande contributo che hanno dato alla città e alla senatrice per aver presentato a Prato queste due proposte e , “quanto sia importante il lavoro svolto nelle scuole, anche verso i più piccoli, dalle tante associazioni come il Centro La Nara e Senza Veli sulla Lingua.
«Questo lavoro corale fatto sul territorio – ha concluso Biffoni – insieme a quello che si svolge a Roma, al parlamento, ha lo scopo non di migliorare la normativa vigente ma di renderla più confacente alle esigenze del momento».
Foto: da sinistra, Ciambellotti, Santi,