Firenze – Il costo dei danni causati dagli attacchi alla sicurezza informatica dei vari sistemi mondiali, negli ultimi due anni è aumentato di 100 volte, passando da 0,4 a 40 miliardi di dollari. E’ il dato diffuso da Rocco De Nicola, professore della Scuola IMT (Istituzioni, mercati, tecnologie) Alti studi di Lucca, organizzatrice della “Notte della cybersicurezza” che si terrà online sabato 19 giugno e alla quale sarà possibile assistere collegandosi a https://dantectf.it/
Il professor De Nicola ha poi sottolineato come in questo settore siano carenti le professionalità in grado di intervenire: due anni fa mancavano 2,5 milioni di addetti a livello mondiale. Oggi il loro numero è salito a 3,5 milioni.
Competere nel nome e alla ricerca della migliore sicurezza informatica è pertanto quanto si propone di fare la Regione Toscana, che partecipa al progetto europeo Interreg Eu Cyber, con la sua “Notte della sicurezza cibernetica”, l’evento online che si svolgerà sabato 19 giugno dalle 8 alle 22.
La notte della sicurezza cibernetica prevede anche la proclamazione di coloro che risulteranno vincitori della sfida. A loro andranno premi (sia gadgets che visite aziendali) messi a disposizione da aziende toscane che partecipano all’evento, già coinvolte nel progetto Cyber. Per contribuire alla celebrazione dei 700 anni dalla morte del poeta, il Dante Cft, lo storyboard delle sfide è stato costruito intorno alla sua vita e alle sue opere.
Il sito per partecipare è disponibile all’indirizzo https://
“Il progetto europeo Cyber, da 1,8 milioni di euro – dice l’assessore regionale alle infrastrutture informatiche, Stefano Ciuoffo – oltre alla Toscana vede come capofila la Regione Bretagna (FR), e come partner l’Organizzazione Europea per la cybersecurity (ECSO), l’Istituto per la competitività di Castilla y León (ES), l’Agenzia Vallonia Digitale (BE), la Camera di Commercio e dell’Industria della Slovenia (SL), l’Autorità per i Sistemi Informativi estoni (EE) e Kosice IT Valley (SK). L’obiettivo è di favorire la competitività delle piccole e medie imprese attive nella cybersicurezza, grazie al miglioramento delle politiche pubbliche a supporto del settore. Il progetto affronta tre macro barriere comuni rappresentate dalla carenza di coordinamento degli attori regionali, dalla frammentazione del mercato e dalla mancanza di talenti. La creazione e il miglioramento di ecosistemi innovativi sono visti come una soluzione da investigare attraverso lo scambio interregionale di buone pratiche. L’evento che per la prima volta si realizza in Toscana, è stato possibile grazie all’esperienza e alle professionalità dell’IMT di Lucca”.