Firenze – Il rischio di pirataggio informatico si dilata: domotica e industria 4.0, ovvero macchinari sempre più interconnessi e servizi on line sempre più diffusi, ampliano la possibilità, dal momento che In rete tutto è attaccabile. Perciò, la parola è una: contromisure. Per questo la Regione Toscana ha inaugurato l’anno scorso a Pisa il primo centro di competenza regionale per la cybersecurity, l’unico in quel momento in Italia.
La cybersecurity, oltre che un tema urgente, è un settore che può portare anche sviluppo e posti di lavoro. A Pisa, nei Vecchi Macelli, ci sono gli spazi destinati ad ospitare iniziative anche di formazione, con un’attenzione particolare alle imprese. Un’altra sede del centro sarà a Firenze, presso il Tix della Regione, e si occuperà nello specifico della sicurezza nella pubblica amministrazione.
La buona pratica è stata ricordata oggi dall’assessore alla presidenza della Regione che è intervenuto al Congresso mediterraneo sulla cybersecurity, in corso alle Murate a Firenze. Quella toscana, ha ricordato, è un’economia fatta in maggioranza di piccole imprese e con Comuni di piccole dimensioni, che non sempre hanno risorse e competenze necessarie per proteggersi on line. Il centro è stato pensato per aiutare anche i piccoli ad avere standard di sicurezza adeguati. La Regione mette a disposizione conoscenza e strutture, server e cloud.