Arezzo – Il cyberbullismo si può e si deve combattere, come il sexting. I social rappresentano un momento di aggregazione ma devono essere usati con consapevolezza. I due esperti di nuove tecnologie, Igor Righetti, conduttore televisivo e radiofonico e docente all’Università Luiss, e Francesco Pira, sociologo e docente di comunicazione all’Università di Messina, hanno lanciato un accorato appello a possedere la rete e non lasciarsi possedere.
Il primo ha raccontato aneddoti e snocciolato una serie di consigli ai molti giovani presenti rappresentando la società di oggi nei suoi aspetti anche più strani. “Non mi preoccupa – ha detto Righetti impegnato su Mediaset nel programma di Barbara D’Urso- la fuga di cervelli dall’Italia. Mi preoccupano tutti gli imbecilli che sono rimasti. E molti di questi per affermare il loro io diventano cyber bulli”.
Con il supporto di alcuni video e snocciolando dati recenti, il sociologo della comunicazione, Francesco Pira si è soffermato su come spessissimo ormai la cronaca racconta casi di cyber bullismo e sexting. “Non possiamo rimanere a guardare – ha rilevato il docente- dobbiamo impegnarci con tutte le nostre forze per evitare devianze che possono a volte risultare fatali, indurre al suicidio”.
Entrambi hanno ribadito la necessità di un forte dialogo tra istituzioni, scuola e famiglia.
Un evento che ha avuto pieno successo quello organizzato con il Patrocinio della Regione Toscana, Comune di Arezzo, e dell’Associazione Nazionale dei Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) e con il supporto della Professional Security Agency (Psa Group) di Firenze, dell’Associazione Culturale il Mondo in Casa (gestione del Museo dei Mezzi di Comunicazione) e degli Istituti Superiori ITIS G. Galilei, Psicopedagogico Vittoria Colonna, Liceo Scientifico e Linguistico F. Redi di Arezzo che ha visto alternarsi nelle due giornate del 25 e 26 ottobre 2016, nell’Auditorium del Museo dei Mezzi di Comunicazione, nelle vesti di relatori, professori universitari, giornalisti e cultori della materia.
E se la prima giornata, quella di martedì 25 ottobre 2016 con la proiezione del film “INFERNET” di Giuseppe Ferlito, prodotto dalla AC production di Verona di Michele Calì e Federica Andreoli si è rivelata un successo, conferma nella seconda quella di mercoledì 26 con il Convegno, moderato da Fausto Casi, Direttore del Museo dei Mezzi di Comunicazione e Orazio Anania, Presidente dell’Associazione “L’Arte di Apoxiomeno” di Firenze, che ha visto le presenze autorevoli del Prof. Francesco Pira, sociologo ed esperto in nuovi media, docente presso l’Università degli Studi di Messina e Salesiana di Venezia (IUSVE); Prof. Igor Righetti, giornalista professionista, docente di Comunicazione in numerose università pubbliche e private (Sapienza, Tor Vergata, Luiss, Iulm, Ied) e divenuto popolare grazie alla radio con l’originale e innovativo programma quotidiano crossmediale “Il ComuniCattivo”; il Prof. Anselmo Grotti, Dirigente del Liceo Scientifico e Linguistico F. Redi di Arezzo e la Prof.ssa Barbara Falcone, insegnante presso l’Istituto tecnico industriale di Arezzo (ITIS) e responsabile dello sportello provinciale “CB-Help Sportello Cyberbullismo”.