La mozione del forzista Claudio Bassi è passata all’unaninimità, fenomeno politico assai raro. Segno tangibile che l’idea è di quelle condivisibili trasversalmente, perché “illuminata ed illuminante”. Letteralmente parlando.
Vista la crescente, ancorché recente, vocazione turistica di Reggio Emilia (è di pochi giorni fa il varo di un progetto turistico per fare di Reggio “un’icona di città slow e rassicurante”), perchè non illuminare con apposite tecniche di valorizzazione luminosa alcune cupole gioiello della nostra architettura ecclesiastica? Peraltro racchiuse in uno spazio relativamente piccolo e come tale ancor maggiormente degno di essere sottolineato?
E così sala Tricolore ha deciso che presto le cupole della basilica della Ghiara, della Cattedrale e dele chiese di San Giorgio e San Pietro godranno di una particolare illuminazione pubblica che faccia risaltare, come in un coro di luce (anche spirituale per il credente), la rara sinfonia architettonica di cui gode la città.