Firenze – Il libro di Giorgio Caravale “Senza intellettuali. Politica e cultura in Italia
negli ultimi trent’anni” (Edizioni Laterza, 2023) è un libro sul legame fra politica e pensiero intellettuale, ovvero fra l’intellettuale e il potere. L’interrogativo che pone, attraverso una rigorosa disanima storica che riprende le vicende nazionali dalla fine della prima Repubblica in poi, è quanto, come e fino a che punto sia legittima l’influenza della politica sul pensiero, sulla definizione dell’intellettuale, sulla sua, se vogliamo, assenza in quest’ultimo (mica tanto ultimo) periodo. fino a spingersi a dichiarare: “La politica potrebbe contribuire a migliorare le condizioni affinché gli intellettuali possano riflettere sui principali temi dell’agenda politica
da posizioni di autonomia nei confronti della politica stessa”. Difficile, quando è la politica stessa a prestare il proprio potere a una comunicazione aggressiva, selvaggia, semplificatoria e consolante per i propri adepti di clan, disprezzante e calunniosa per “il nemico”. Il libro sarà al centro dell’incontro di martedì 24 settembre , al Gabinetto Viesseux, sala Ferri, Palazzo Strozzi, alle 16.
All’incontro, oltre all’autore Giorgio Caravale, saranno presenti Paolo D’Achille, Linguistica italiana, Università Roma Tre e Presidente Accademia della Crusca, Gabriele Ferroni, Istruttore direttivo bibliotecario, responsabile Biblioteca Buonarroti di Firenze, Silvia Pezzoli, Sociologia dei media, Università di Firenze, Luca Verdone, regista. Intervengono e coordinano: Lucia Bruni e Federico Napoli.
Foto: https://www.unimc.it/cisg/it/giornate-gentiliane/giornate-gentiliane/Caravale_f159080960.jpg