Firenze – Crollo Stazione Santa Maria Novella, la vicesindaco Cristina Giachi, risponde a Alessandro Draghi in consiglio comunale.
“Noi non facciamo polemica ma vogliamo risposte e mettere in sicurezza i cittadini oltre a visitatori – spiega la vicesindaco Giachi -. Oggi abbiamo avuto risposta alla circolazione ed alla carreggiata. Alla stazione al momento è attiva una sola carreggiata, c’è stato assicurato da Grandi Stazioni in un riunione a cui a partecipato l’assessore Giorgetti che entro Mercoledì sarà riaperta la carreggiata e messa in sicurezza la pensilina in modo da garantire il flusso dei taxi”.
Un crollo che ha implicato anche il cambio di viabilità e il restringimento della careggiata con non pochi problemi al traffico cittadino.
Secondo l’amministrazione comunale, non è una questione di immagine, ma sopratutto di sicurezza non solo per i cittadini ma anche per i turisti, visto che dallo snodo ferroviario di Santa Maria Novella ogni anno passano 60 milioni di visitatori.
“Non abbiamo avuto riscontro ancora per quanto riguarda la nostra richiesta di incontro con i rappresentanti di Grandi Stazioni ed ora cercheremo una contatto telefonico per poter fissare al più presto in vista delle pause estive – continua la Giachi -. Vorremmo capire anche quali sono i loro progetti e piani per gli interventi la tempistica per la messa in sicurezza e del monitoraggio del resto della stazione. ”.
Il Consigliere Draghi nella sua domanda di attualità ha sottolineato come le zone non occupate da spazi commerciali siano lasciato molto a desiderare.
“Questa è una cosa che io ho considerato, prima delle opposizioni, – ribatte la vicesindaco – la mattina stessa del crollo mi sono arrabbiata molto. Noi siamo reduci da settimane, mesi da un lavoro di anni in cui sollecitiamo attenzione per il bene monumentale Stazione a prescindere dai fondi commerciali. Quindi questo è un caso che noi siamo su questa posizione e l’abbiamo manifestata con Grandi Stazioni più volte. Adesso ci interessa mettersi attorno ad un tavolo e collaborare ma vogliamo sapere cosa si intende fare e quanto tempo richiederà e quali sono i passi che intendono fare nelle prossime settimane”.