Firenze – Ormai è cronaca: a Firenze, lunedì 29 gennaio, è crollato un pezzo di rivestimento dal soffitto di una stanza del secondo piano della sede Inail di Porte Nuove. Ormai è stato detto tutto, da dirigenti e tecnici, impiegati e cittadini. Ma a rilanciare la polemica ci pensa l’Usb Nazionale Inail, che richiama alcuni elementi, sottolineandoli.
In primis, dice l’organizzazione sindacale di base, il fatto non doveva succedere, e basta. Non solo perché per un soffio (la stanza non era ancora utilizzata) è stata evitata una tragedia, ma anche per l’ottima ragione che l’Inail è l’ente chiamato, ricorda l’Usb, tra le altre cose a finanziare la messa in sicurezza degli edifici scolastici. “Ente – attacca il sindacato – che lesina le risorse per effettuare una costante manutenzione degli immobili dove sono dislocati i propri uffici ma è chiamato a finanziare progetti spesso di dubbia utilità pubblica. E la situazione in alcune sedi rischia ormai il collasso”.
Dunque, in realtà il fatto che le cause, che verranno accertate dalle perizie in corso, “si rivelino le vibrazioni causate dai lavori al terzo piano, la mancata manutenzione nel tempo, le infiltrazioni di umidità o quant’altro”, poco importa. Non doveva succedere.
Quanto alle parole rilasciate alla stampa cittadina dal Direttore della Sede di Firenze, dott. Brignola, sono secondo l’Usb, “incredibili”. “Un fatto che può verificarsi anche nelle nostre case”, aveva detto il Direttore.
“Singolare che questa affermazione sia stata fatta dal Direttore di una Sede Inail – attaccano dal sindacato – singolare davvero. La conosce il Direttore la evidente differenza che esiste tra un incidente in un luogo di lavoro e in un ambiente domestico?La motivazione dei lavori in corso presso la Sede di Firenze è il restringimento degli spazi nella Pubblica Amministrazione. Tanto non si assume più e il servizio pubblico tende a divenire sempre più residuale. Quindi ridurre gli spazi e mettere a reddito, nel caso di proprietà dell’immobile, o risparmiare, nel caso di affitto, per le parti che non servono più. Il progetto è quello di unire Direzione Regionale Toscana e Sede di Porte Nuove per risparmiare l’affitto di Via Bufalini. Stabile che un tempo era dell’Inail ma che a seguito della cartolarizzazione è stato venduto, ma faremmo meglio a dire svenduto, per poi essere riaffittato sempre dall’Inail a scopo istituzionale. Miracoli della finanza creativa”.
“Un’ultima considerazione sul ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Tra pochi mesi si effettueranno le elezioni delle RSU. USB ha chiesto all’Aran, scontrandosi con un muro di gomma eretto da cgil cisl e uil, che contestualmente alle elezioni delle RSU venissero effettuate anche quelle, in maniera separata, per l’elezione dell’RLS.
Un compito così importante, previsto dalla legge, non può essere affidato all’interno della RSU al malcapitato di turno, ma merita un’attenzione specifica che tenga conto della volontà e delle capacità del singolo di farsi carico di una funzione essenziale, a tutela dei lavoratori, e non solo, che vivono quotidianamente nei posti di lavoro – conclude l’Usb – perché nei nostri posti di lavoro vogliamo essere sicuri e tutelati e qualcuno ne deve rispondere: quello che accade a casa del Direttore non ci interessa, quello che accade dove lavoriamo è altra cosa”.