Aulla – Un ponte è crollato ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, sulla strada provinciale 70. Il ponte si trova in località Albiano e collega la Sp70 con la Sp62.
Nel crollo sono rimasti coinvolti due furgoni. Uno dei due conducenti è rimasto lievemente ferito. Tragedia evitata grazie alle forti limitazioni del traffico per l’epidemia di coronavirus.
Il ponte sul fiume Magra è al confine tra Liguria e Toscana, in località, Albiano Magra (Massa Carrara), lungo una strada provinciale che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra (La Spezia). Il crollo è avvenuto intorno alle 10,30. Gli abitanti della zona hanno sentito come un forte boato. Le campate sono collassate sul letto del fiume. I due veicoli in transito sono rimasti coinvolti dal crollo precipitati sul letto del fiume e rimasti sopra la carreggiata collassata. I sindaci dei comuni collegati con il ponte da tempo avevano dato l’allarme all’Anas per crepe e altri segnali che ne richiedevano una manutenzione urgente.
“Anche se non ci sono vittime, almeno da quanto risulta dalle prime informazioni, il crollo del ponte di Albiano Magra poteva essere una tragedia se avessimo avuto il traffico dei giorni ordinari”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sulla notizia del crollo del ponte.
“È l’ennesima dimostrazione – prosegue Rossi – che le infrastrutture del nostro territorio sono ormai a livello di disfacimento e che c’è bisogno di una cura da cavallo. Quando ci renderemo conto che veniamo da un decennio nel quale gli investimenti pubblici sono stati dimezzati, e che a sua volta è seguito a un decennio in cui c’era già stato un dimezzamento, cominceremo a capire della necessità di effettuare davvero una svolta nell’intervento pubblico.
Una svolta particolarmente necessaria in questa fase di blocco dell’economia per garantire occupazione, lavoro e prospettive positive al Paese. Indebitarsi per fare gli investimenti rende in termini di ammodernamento, di lavoro e di crescita, quindi di competitività sociale ed economica.
Sono sempre più convinto che il governo deve impegnarsi ad attribuire poteri speciali a tutte le istituzioni pubbliche per far partire dovunque i lavori già programmati e finanziati. Il modello Genova deve essere esteso a tutto il Paese, assumendoci la responsabilità morale di fare le cose al meglio possibile, con onestà e rispetto delle competenze.
Ma anche questo non basterà. Occorrono altre centinaia di miliardi di investimenti per riparare al dissesto infrastrutturale e del territorio. All’ANAS – conclude Rossi – chiedo che spieghi cosa è successo, che in tempi assolutamente ristretti sia ricostruito il ponte, dando una prova di efficienza e di capacità di risposta”.
La Regione Toscana appena appresa la notizia del crollo del ponte sul fiume Magra, tra Albiano e Caprigliola nel comune di Aulla, si è immediatamente attivata con la Protezione civile, in contatto costante con la protezione civile nazionale, per verificare le necessità urgenti e per capire se rendersi immediatamente operativa per la salvaguardia del buon regime idraulico del Magra.
E’ stato attivato il dirigente del Genio civile Toscana Nord, ingegner Enzo Di Carlo, che è sul posto per verificare gli aspetti idraulici di propria competenza e per mettersi a disposizione subito di ANAS per una veloce ricostruzione.
“Apprendiamo con sconcerto del crollo del ponte di Albiano che collega la provincia di La Spezia a quella di Massa Carrara – dichiarano i segretari generali Uil Liguria e Uil Toscana, Mario Ghini e Annalisa Nocentini – Dopo la tragedia del ponte Morandi si riaffaccia, con tutta la sua drammaticità, la paura per l’incolumità delle persone, i dubbi sulla sicurezza delle nostre infrastrutture e la consapevolezza del duro percorso che si dovrà intraprendere per ripristinare il viadotto. Restiamo in attesa di comprendere la causa del cedimento e rimaniamo a disposizione di lavoratori e cittadini per quanto concerne il supporto sui due territori.”.