Ennesima sconfitta esterna per i granata che si sciolgono dopo il generoso rigore trasformato da Tremolada a metà della ripresa e fanno un altro passo avanti verso i play-out di fine stagione. A Como, i lariani si impogono 2-0
Difficile commentare l’ennesima sconfitta esterna di una Reggiana che, in questa stagione, sembra collezionare una delusione dietro l’altra senza mai vedere il fondo della crisi nella quale è sprofondata. Difficile, oggi, per il fatto di non sapere se dare la colpa di questa sconfitta più al generoso rigore con tanto di espulsione concesso dall’arbitro a metà della ripresa – che di fatto ha spaccato in due la partita – o più all’ennesima prova opaca di Alessi e compagni che, nonostante il buon impegno e la maggior aggressività messi in campo rispetto alla gara contro il Feralpi Salò, rimangono ben lontani dall’essere squadra dotata di un suo gioco e di una propria identità. Sulle rive del lago di Como, infatti, la Reggiana subisce l’ottava sconfitta su dieci incontri disputati lontano dal ‘Città del Tricolore’ e perde l’ennesima possibilità di uscire da quella zona play-out alla quale ormai ha fatto l’abbonamento. Apolloni, dopo la batosta di sette giorni fa, rispedisce in campo dal primo minuto gli squalificati Alessi e Zanetti nel tentativo di ispirare le punte e fornire maggior qualità ad un centrocampo tutto muscoli e sudore senza, però, cambiare i risultati.
La Reggiana vista oggi in quel di Como è certamente più propositiva, attenta, concentrata, aggressiva rispetto a quella delle ultime uscite ma, taccuino alla mano, l’unico intervento a cui è costretto il numero uno dei lariani – che sventa al 48′ della ripresa una precisa punizione di Zanetti – manda in secondo piano il dubbio episodio che sblocca la partita – rigore di Aya su Donnarumma – puntando tutti i fari addosso alla scialba prestazione dei granata. In un primo tempo giocato a buoni ritmi e piuttosto equilibrato, sono comunque i padroni di casa a rendersi più volte pericolosi ma , fortunatamente, trovano davanti a loro un Tomasig in giornata di grazia che, al minuto 8, salva i granata con un doppio intervento prima della provvidenziale deviazione di Magliocchetti sul tiro a botta sicura di Schenetti. La Reggiana mette in campo la solita buona volontà ma la manovra risulta ancora troppo macchinosa ed articolata e, ad inizio ripresa, serve un altro prodigioso intervento di Tomasig per evitare il meritato vantaggio ai bianco-azzurri di mister Paolucci. Al 20′ della ripresa, il portierone granata non può però nulla sul rigore trasformato alla perfezione da Tremolada e concesso per un dubbio intervento di Aya su Donnarumma lanciato a rete, in occasione del quale il direttore di gara estrae il rosso diretto per il difensore mandando in fumo le residue speranze granata di vincere la partita. Come suo solito, dopo il vantaggio degli avversari, la Reggiana si scioglie come burro e subisce la rete del raddoppio cinque minuti più tardi grazie ad una magia di Schenetti che irride Zini con un pallonetto e spedisce in rete il pallone del definitivo due a zero. Per Alessi e compagni, ora, la situazione si fa davvero drammatica anche se le dirette avversarie – tutte sconfitte – sembrano lasciare un lumicino di speranza per la conquista diretta della salvezza, rimasta a cinque punti. Lumicino, però, che si affievolisce sempre più partita dopo partita.
Il tabellino
COMO – REGGIANA 2-0 (0-0)
Marcatori: 65′ rig.Tremolada, 70′ Schenetti
Como (4-2-3-1) Perrucchini; Luoni, Marchi, Donnarumma, Migliorini; Ardito (85′ Scialpi), Verachi; Schenetti, Tremolada (73′ Giampà), Donnarumma; Mendicino (76′ Gammone) A disp. Micai, Ambrosini, Benvenga, Lisi All.Paolucci
Reggiana (4-3-1-2) Tomasig; Bani, Aya, Zini, Magliocchetti; Ardizzone, Zanetti, Antonelli; Alessi (76′ Marcheggiani); Sprocati (70′ Gilioli), Bonvissuto A disp. Bellucci, Cossentino, Scappi, Arati, Cavalieri All.Apolloni
Note: ammoniti Bonvissuto, Zini, Ardito. Espulso Aya al 17′ st per fallo da ultimo uomo. Recupero 1+4