Processo di riorganizzazione in corso alla Brevini che porterà alla fusione, nella primavera del 2017, di Power Transmission e Fluid Power, le due principali divisioni dell’azienda che contano circa mille dipendenti. L’integrazione si è resa necessaria per fare fronte alle difficoltà economiche che l’azienda sta incontrando e che si possono rintracciare dall’analisi dei bilanci.
Da qualche anno sono in corso contratti di solidarietà alla Power Transmission e alla Fluid Power. In questa ultima azienda riguarda solo gli impiegati che lavorano quattro giorni su cinque, mentre nella prima coinvolge operai e impiegati. Sergio Guaitolini, segretario della Fiom, dice a Reggio Sera: “Abbiamo avviato un confronto con l’azienda per capire bene il piano industriale proposto e le eventuali ricadute sull’occupazione. Abbiamo sicuramente di fronte un mercato che non aiuta, con un calo degli ordinativi”.
La situazione, in effetti, non è certo rosea. Brevini Fluid Power in tre anni ha perso 51 dipendenti, mentre Brevini Power Transmission ha stipulato un accordo di mobilità, pochi mesi fa, che riguarda l’uscita di cinquanta persone. Un centinaio di dipendenti in meno in entrambe le aziende quindi.