Firenze – “Non c’è nessuno scontro nel Pd; mi auguro un sereno confronto nel merito, nel pieno rispetto della posizione del gruppo Pd in Regione. Sono favorevole a trovare soluzioni alternative al Cpr, visto che il problema di una parte di immigrati irregolari che delinque è un tema molto sentito nelle nostre città, che rischia di indebolire il nostro stesso impegno a favore dell’accoglienza e dell’integrazione”. Le parole del sindaco Dario Nardella calano come una smentita sulla polemica innescata dalle sue dichiarazioni, rilasciate a margine di una conferenza stampa, circa la possibile utilità dei Cpr. Cpr contro cui, d’altro canto, aveva votato il gruppo regionale del PD, con il plauso del segretario regionale Emiliano Fossi.
“Ho grande rispetto per le decisioni del mio partito ma pongo sommessamente questo tema, ovvero trovare una soluzione al problema degli immigrati irregolari che delinquono nelle nostre città, è un problema serio su cui c’è la necessità di trovare strumenti normativi ed operativi efficaci per accompagnare al confine i migranti irregolari che delinquono. Se non contrastiamo questo fenomeno rischiamo di indebolire i grandi sforzi che facciamo sul piano dell’accoglienza e delle politiche di immigrazione su cui siamo molto impegnati”, aveva spiegato il sindaco ieri, a margine della presentazione del nuovo comandante della Polizia Municipale, in sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio. Nardella aveva precisato la sua posizione sul tema, parlando di “strumenti efficaci come i Cpr che non comportano alcun tipo di violazione di diritti umani”, ricordando come i sindaci debbano fronteggiare un problema serio. “Contrastare l’immigrazione irregolare – aveva sottolineato – ci serve per sostenere le nostre politiche di accoglienza. Il tema dell’immigrazione irregolare che delinque è un tema vero e ci vuole una risposta”.