Firenze – Un Cpr in Toscana. Nella conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza che si è tenuta ieri, giovedì 1 dicembre, il Prefetto di Firenze, Valerio Valenti, che l’ha presieduta, ha confermato che la nascita di un Centro di Rimpatrio sul territorio toscano, è stato ” uno dei capitoli, e credo sia emersa una generale condivisione sull’opportunità che la Toscana si doti di una struttura”. Il Cpr che servirebbe alla Toscana, dice il prefetto, avrebbe la finalità di fungere da “deterrente per quegli extracomunitari espellibili che sono più del 50% di chi commette reati che creano particolare allarme sociale”. Non una grande struttura, piccole dimensioni, continua il prefetto, “con meno di 50 posti”.
L’idea del Cpr potrebbe prendere corpo velocemente, in quanto, come ha ricordato il prefetto, ci sono già accordi di riammissione in essere con alcuni Paesi, fra cui Marocco, Tunisia, Albania, Egitto. Tanto più che al momento, come spiega Valenti, i pochi rimpatri sono attribuibili da un lato al fatto che i Cpr sul territorio nazionale sono pieni, ma dall’altro è la lontananza dei Centro stessi dalla Toscana a pesare, mentre avere un Cpr a una distanza relativamente breve, potrebbe “essere d’aiuto”.
Così, mentre la Toscana ha sempre detto no alla creazione di un centro di permanenza per i rimpatri dei migranti, le parole del prefetto hanno visto l’apertura del sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha offerto la propria disponibilità nel vedere se nell’area metropolitana vi siano delle strutture adeguate per la realizzazione di un Centro di permanenza per i rimpatri. Strutture che devono avere aulcune caratteristiche, spiega il sindaco, come quella di trovarsi lontani “dai centri urbani per non generare problemi di tipo sociale” e tuttavia “vicine a canali di collegamento nazionali ed internazionali, porti, ferrovie, autostrade”. Inoltre, sul tema della grandezza, anche il sindaco di Firenze ha sottolineato che il Cpr venturo non dovrà essere troppo grande, dovrà rispettare i diritti della persona, e dovrà prevedere un rapido passaggio in vista di un veloce rimpatrio.
Reazione soddisfatta da parte di Matteo Salvini, che commenta: “Nuovo centro per i rimpatri dei clandestini: prefetto di Firenze e sindaci sono d’accordo. È un’ottima notizia quella che arriva dalla Toscana, anche perché molti degli amministratori coinvolti sono di sinistra, a partire da Nardella. Condividono con la Lega la necessità di accelerare le espulsioni: bene!”.