Firenze – Capitale del calcio e dello sport, non solo con il nuovo stadio, non solo ospitando manifestazioni agonistiche internazionali. Capitale del calcio e dello sport sviluppando il Centro Tecnico di Coverciano, trasferendo il Museo del calcio accanto a Palazzo Vecchio in modo da inserirlo organicamente in un contesto storico-artistico, scientifico. Ecco il piano che il sindaco Dario Nardella sta sviluppando per Firenze, un piano i cui step sono stati abbozzati dal primo cittadino a margine del Festival del calcio, la manifestazione in collaborazione con FIGC e LND che da giorni anima piazze, caffè, teatri oltre al mercato centrale, con dibattiti, spettacoli legati al mondo del pallone.
Una kermesse del pallone che questo sabato pomeriggio ha avuto come palcoscenico un noto locale di piazza della Repubblica dove sono intervenuti giornalisti del calibro di Jacobelli, Pastorin Beccantini, poi Serse Cosmi, Gianni Rivera e appunto Nardella. Che prima di partecipare al dibattito ha spiegato: “Intanto siamo contentissimi di ospitare il Festival del Calcio e ci auguriamo di poterlo tenere qui anche nelle prossime stagioni. Vogliamo conquistare la centralità di Firenze nello sport sia sotto il profilo dell’agonismo sia delle manifestazioni sia delle strutture. Avremo il test match di rugby il 18 novembre tra Italia e Argentina dopo che lo scorso anno ospitammo quello vittorioso con il Sudafrica, poi il volley mondiale. Stiamo facendo un lavoro di squadra con la FIGC per il Centro Tecnico di Coverciano che avrà un nuovo look, che crescerà e che, sviluppandosi in più settori, si aprirà alla città oltre che essere di maggiore supporto ai nostri azzurri. Per il Museo del calcio, dopo che è andata deserta la gara per la vendita della Loggia del Grano, stiamo esaminando l’ipotesi di poterlo trasferire all‘ex cinema Capitol. Sarebbe così realizzata un’offerta culturale che vede insieme la Fondazione Zeffirelli in San Firenze, l’Opera del Duomo, la nuova Camera del commercio, il museo della scienza oltre naturalmente agli Uffizi. Scienza, arte e sport insieme”. Un piano che potrebbe avere sponda favorevole in Gianni Rivera: “Ci siamo incontrati spesso a Coverciano e ho avuto modo di apprezzarne le doti di dirigente -sempre attento ai giovani e ai settori giovanili- e, come parlamentare, la sua esperienza ricca di un patrimonio e di una progettualità politica fatta di valori”. Ma non basta. il sindaco, durante il dibattito moderato da Luca Calamai, ha affrontato anche il tema dello stadio sottolineandone il ruolo strategico, lo sforzo fatto anche dal governo per recuperare il terreno perso nei confronti di molte nazioni europee per quello che riguarda le infrastrutture dello sport: “Il calcio è passione, il calcio è spettacolo e bisogna investire nell’impiantistica. Per competere con l?europa ci vogliono stadi nuovi e vivai”.
(Foto di Maurizio Fanciullacci)