Costringevano la figlia adottiva a prostituirsi

Due uomini 33 e 35 anni sono stati trasferiti oggi, mercoledì 20 febbraio, da Stazzema al carcere di Lucca. Una donna di 31 anni, invece, è stata portata presso la casa circondariale di Livorno. I tre, tutti di nazionalità rumena, sono finiti in manette ad opera dei carabinieri di Viareggio dopo un’inchiesta per sfruttamento della prostituzione minorile in concorso partita nel 2011. Per somme comprese fra i 20 ed i 50 euro, i tre arrestati avrebbero fatto prostituire la figlia adottata nella zona compresa fra Stazzema e Seravezza. La ragazza veniva fatta giacere, secondo la ricostruzione dei militari, con uomini anche ultrasettantenni in cambio di denaro. Erano i genitori adottivi, che (assieme al terzo complice del reato) vivevano in un campo nomadi dell’Alta Versilia, a scegliere i clienti della minorenne.

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