Firenze – Quanto costa ai fiorentini la tramvia? Troppo, e per di più ben oltre quanto non costi a quelli di altre città che hanno scelto il trasporto pubblico di superficie. Non è la prima volta che l’opposizione di centrodestra denuncia le magagne contabili del progetto top dell’amministrazione PD, ma oggi lo fa con dati alla mano. “Abbiamo fatto un pò di calcoli – comunica Marco Stella (FI) – e abbiamo scoperto che Firenze è la città più cara in assoluto per costo al chilometro di opere di trasporto”.
Le cifre sono esorbitanti: 719 milioni di euro per tre linee (per un totale di 18,8 km), dove la linea 1 è costata 35 milioni al chilometro e la previsione di spesa per le altre due si aggira intorno ai 38,2 milioni, sempre al km. Tolte quelle città, come Milano, che stanno lavorando al trasporto sotterraneo, per le quali si arriva anche al doppio dell’impegno di spesa, il confronto con le altre che hanno puntato su tramvia e filobus è scoraggiante.
La più vicina, in graduatoria, è Palermo, dove 16 km di tramvia costeranno 322 milioni di euro, per un costo al km di 20,12, ma si arriva anche ai 5,83 milioni di euro al km di Verona, dove peraltro il tracciato finale sarà lungo 24 km. “È un paradosso – prosegue Stella – che i fiorentini debbano pagare anche fino a dieci volte di più quanto non gravi sui cittadini di Verona a Padova e, per di più, per un tracciato molto più corto. Chi ha scelto la metropolitana spende di più, certo, ma i benefici del traffico sotterraneo sono incomparabili”.
Il costo previsto per i 7,5 km della linea 2 è di 296 milioni (restando ancora aperto il nodo del passaggio intorno al Duomo), mentre si avvicina ai 160 quello della linea 3, che coprirà un tragitto di 4 km. Sui presupposti dei tempi dettati dalla costruzione della linea 1 (l’entrata in vigore della quale, prevista per il 1° settembre 2007, slittò, come si sa, al febbraio 2010), poi, si preferisce non proferire parola. È sull’opera complessiva che Stella continua a battere. “Un lavoro inutile basato su un progetto obsoleto e sbagliato per una città piccola come Firenze. La tramvia spaccherà in due la città e ucciderà una fetta importante del tessuto commerciale. Ci chiediamo se non esistesse un’alternativa che gravasse meno, in tutti i sensi, sulla città”. Se lo chiede anche Cellai (FI), che torna alla carica con la decina di proposte avanzate al Consiglio in favore delle imprese coinvolte dalla cantierizzazione, “tutte puntualmente respinte dalla maggioranza”, che proprio oggi, però – tramite l’assessore Bettarini – ha preso l’impegno di affrontare la cosa entro dicembre, contestualmente alla presentazione del bilancio preventivo 2015.
“Siamo gravemente in ritardo sui tempi – denuncia Cellai – e non possiamo permetterci di aspettare ancora per dare risposte alle imprese”. C’è impazienza anche sulle risposte (non ancora pervenute) sulla viabilità, soprattutto dell’area stazione e Viale Belfiore. “Nessuno finora ci ha spiegato come potrà reggere il traffico ma – conclude – chiederemo nuovamente alla commissione una verifica complessiva su tutto il sistema”.