Cosp, Piantedosi: “Hub per minori non accompagnati in Toscana idea utile”

Firenze – Un incontro proficuo, in particolare su temi dell’ordine pubblico e dei migranti. Così sintetizza ai giornalisti in apertura del suo intervento, il ministro Matteo Piantedosi, presente oggi 13 gennaio al tavolo del Comitato per l’ordine pubblico a Firenze.

“Ciò che ho voluto condividere con il sindaco – dice il Ministro degli interni – è la necessità di dare risposta ferma sicura e percepibile ai cittadini che ci manifestano sempre di più l’esigenza di percepire che lo Stato c’è. Il messaggio che porto anche alle istituzioni locali è che insieme dobbiamo tarare la nostra attività di fronte a fenomeni che sono complessi, a volte gravi a volte difficili da affrontare con un punto di equilibrio fra quello che è l’esigenza di rigore di fermezza nell’affermazione dela legge ma nello stesso tempo le complessità che i fenomeni pongono da un altro punto di vista, sociale ad esempio, quando si parla di minori, categorie fragili.  Non dobbiamo però fare professione di rassegnazione emarcare l’idea che lo Stato c’è”. I sindaci in particolare sono, secondo Piantedosi, non solo in prima fila, ma anche ufficiali di governo e rappresentanti della comunità.

Il sindaco Dario Nardella conferma questo spirito di collaborazione, parlando di un “rinnovato patto fra i vari soggetti”, e definendo “significativa” la presenza del ministro a Firenze. Fra gli argomenti trattati, anche la richiesta di risposte per presidi sempre più forti in ordine alla sicurezza della città, fra cui  rinforzi destinati alle attività di prevenzione e controllo del territorio. Il Ministro ha confermato la previsione di 40 agenti in più, e, oltre alla questione del miglioramento della rete di sorveglianza telematica, l’attenzione allo spaccio,all’abusiismo commercial e al disagio giovanile (su cui si è aperto un confronto per quanto riguarda la possibilità di sostenere con personale formato l’attività delle forze dell’ordine), “su tutti i punti – dice Nardella – abbiamo avuto un’interlocuzione utile e non formale, anche su qualche aspetto riguardante la legislazione. Del resto, la sicurezza è un punto fondamentale e quando non c’è va a scapito dei più deboli”.

Ma è sull’immigrazione che giungono novità e conferme. Non può essere infatti che una conferma attesa, quella del favore espresso dal ministro Piantedosi per quanto riguarda la creazione di un Cpr (centro per il rimpatrio) in Toscana. L’argomento non è stato affrontato al tavolo odierno ma la domanda sorge spontanea nel corso della conferenza stampa che si è tenuta dopo l’incontro a Palazzo Medici Riccardi. “Accogliamo con favore la proposta che arriva dal territorio – dice il ministro sollecitato dalle domande dei giornalisti – seguiremo questo suggerimento che arriva dai sindaci e saremo di supporto a questa volontà. Faremo di tutto per condividere il progetto di un Cpr”.

Nella categoria novità, anche se qualcosa era trapelato, la proposta, apprezzato dal ministro e lanciata dal sindaco Nardella, della creazione in Toscana di un hub per i minori non accompagnati.

“Vogliamo costituire un hub regionale, nel territorio fiorentino, dove raccogliere i minori e poter poi gestire questo fenomeno con maggiore efficienza. A garanzia degli stessi minori e per discernere tra situazioni bisognose di assistenza e altre che invece escono dalla legalità”, sono le parole del sindaco a proposito della proposta. Del resto, il problema dei minori non ccompagnati investe profondamente Firenze (che ad ora se ne fa carico interamente, come sottolinea, a margine dell’incontro con la stampa, l’assessora al welfare Sara Funaro), dal momento che in città si trovano già 400 ragazzi.

La proposta andrà approfondita, prosegue Nardella, con le strutture interesate in riis il gabinetto del ministro, mettendo in evidenza la necessità di una gestione dedicata al problema complesso dei minori non accompagnati e ricordando anche “il problema dei minori senza documenti di identità e che dichiarano, arbitrariamente, la propria età, maggiorenni che si spacciano per minorenni, con una grande difficoltà nel poter verificare. Siamo in prima linea sull’assistenza dei minori ma ci rendiamo conto che spesso c’è il tentativo di utilizzare questa grande legge di civiltà (la 47 del 2017, governo Gentiloni, ndr) per scopi per cui la legge è nata”.

Idea, quella dell’hub regionale, che non dispiace affatto al ministro, che l’apprezza in quanto  “utile, intelligente, che consentirebbe una gestione più ordinata del fenomeno”.

 

 

 

 

Total
0
Condivisioni
Prec.
Firenze, case in affitto in calo del 66% rispetto a un anno fa

Firenze, case in affitto in calo del 66% rispetto a un anno fa

Firenze –  Continua a contrarsi l’offerta di case in affitto

Succ.
Ritorno ai ’70: al congresso della Cgil bolognese parte “per sbaglio” l’inno sovietico. Intanto quelli del centro sociale fanno irruzione negli uffici Iren di Reggio per un accordo con Israele

Ritorno ai ’70: al congresso della Cgil bolognese parte “per sbaglio” l’inno sovietico. Intanto quelli del centro sociale fanno irruzione negli uffici Iren di Reggio per un accordo con Israele

Pochi giorni dopo l'invito del segretario nazionale Maurizio Landini a leggere

You May Also Like
Total
0
Condividi