Cortona – Settima edizione di Cortona on the Move e di nuovo la rara possibilità di poter confrontare e approfondire risultati e tendenze della fotografia “l’alfabeto della comunicazione contemporanea” come la definisce Antonio Carlone, direttore della manifestazione.
Anche quest’anno questa grande “mostra delle mostre” fotografiche va alla ricerca di nuove visioni contemporanee presentando grandi artisti dell’obiettivo a cominciare da Donna Ferrato che documenta il ruolo della donna in America fra sesso, amore e violenza dagli anni 70 a oggi (American Woman: 40 years) e Peter Souza, fotografo ufficiale di Obama di cui presenta un ritratto a tutto tondo, come uomo e come leader internazionale (Obama: An intimate portrait) .
Ogni stazione nei bei palazzi cortonesi rappresenta comunque un altrettanto emozionante in contro con la realtà del pianeta che condiziona la nostra vita quotidiana. Le vicende dei Paesi dell’est europeo dopo la deflagrazione del sistema comunista sono raccontate dagli scatti di Justyna Mielnikiewicz (The meaning of a nation, Russia and its neighbours, Georgia e Ukraina); Matt Black ha viaggiato in 46 stato americani per documentare la Geography of Poverty .
Una certa curiosità precede la mostra di Donald Weber che cerca di rispondere alla domanda “che cos’è la storia?” andando a documentare ciò che resta dello sbarco in Normandia, attraverso reperti più o meno micro. Miyuki Okuyama, vincitrice del Photobook Prize 2016, ha raccontato la realtà dei figli nati da soldati giapponesi e donne indonesiane (Dear Japanese). Da consigliare anche il progetto Non solo gol di Simone Donati, realizzato dal festival su commissione del Comune di Cortona, sullo sport come pilastro della vita quotidiana della comunità.
“Questa grande vetrina internazionale di fotografia – conferma la sindaca Francesca Basanieri – per noi è come la squadra del cuore, ne siamo allenatori e giocatori”, una squadra che ha creato “una delle colonne portanti della promozione culturale e turistica”. Anche perché le mostre rappresentano solo la parte statica di eventi dal 13 luglio al 1 ottobre che percorrono e coinvolgono tutta la città, al punto che – come ha detto Carlone – l’organizzazione del Cortona On The move “è diventata un’impresa culturale che lavora tutto l’anno”.
Che il festival della fotografia abbia raggiunto un’alta qualità riconosciuta al livello internazionale lo dimostra anche la partnership che quest’anno è stata stretta con la multinazionale Canon Italia che si affianca al festival con molte iniziative.
Nella parte dinamica della manifestazione da segnalare il premio internazionale Happiness ONTHEMOVE vinto da Pierfrancesco Celeda con il progetto “Instagram Pier, Hong Kong” selezionato fra i 193 progetti arrivati da tutti i continenti.
Foto: copyright Justyna Mielnikiewicz