Firenze – Tremila in corteo contro inceneritore e nuovo aeroporto. La “Piana” ha urlato così, ieri pomeriggio, il suo no contro le nuove opere che, come commenta Manuela, una giovane insegnante che segue il serpentone di gente, “devastano l’ambiente, sono inutili e relegano il mai sorto Parco della Piana nelle promesse fatte in tempi elettorlai”. “E di cui adesso nessuno si ricorda più, neppure se ci sono le elezioni vicine, incalza una signora di una sessantina d’anni.
Al di là dei motivi scientifici, della inutilità e dello spreco che a sentire molti sarebbero il costo di queste opere, esiste anche un altro profilo, quello della “antidemocaticità”. “Da anni comitati e cittadini, se non vogliamo considerare forze politiche, stanno proponendo alternative e vie sostenibili, per esempio riguardo ai rifiuti – spiega Andrea, impiegato e ora senza lavoro, trentacinque anni – ma nessuno ci ascolta. E’ questo un punto che non possiamo mandar giù: si parla tanto di democrazia, ma alla fine si decide sempre senza rispettare nessuna opinione del territorio, anche se è maggioranza”.