Cortei pro Palestina, volano manganellate a Pisa e a Firenze

Cariche di alleggerimento, 13 ragazzi feriti

Firenze – Cortei studenteschi al grido di “Palestina Libera” sono stati caricati dalla polizia sia a Pisa che a Firenze. Le cariche sono avvenute poco fa, a Pisa quando gli studenti hanno tentato di entrare in piazza dei Cavalieri, e a Firenze, verso le 11, a conclusione di un corteo che, iniziato in p0iazza Santissima Annunziata, è giunto nei pressi del Consolato statunitense. Sono volate manganellate e, nel caso fiorentino, qualche contuso fra gli studenti c’è stato, come si vede dai video che stanno circolando in rete e sulle pagine online di alcuni quotidiani cittadini.

Il contatto con le forze dell’ordine è avvenuto quando i manifestanti, si sono trovati nei pressi del consolato americano, hanno sbattuto contro lo sbarramento della polizia in assetto antisommossa. Spintoni e slogan, poi è partita la carica di alleggerimento. Il corteo è poi rientrato in piazza Santissima Annunziata, dove la mobilitazione prosegue.

Alla manifestazione in solidarietà della Palestina partecipavano la comunità palestinese, sindacati di base, studenti, e anche semplici cittadini. Qualche gruppetto sosta in piazza Ognissanti.

Sulla vicenda interviene una nota dei consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu : “Vedere giovani generazioni prese a manganellate solo perché chiedono pace, mentre si proteggono i luoghi del potere, dove si prendono decisioni di guerra, è sempre una sconfitta delle istituzioni”.

Sulla questione, interviene la Cgil. “La FLC CGIL Toscana condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa e Firenze hanno caricato delle studentesse e degli studenti inermi che stavano manifestando per la pace in Palestina, con l’unica colpa di preoccuparsi per una terra martoriata da più di cinquanta anni.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che la FLC CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.
In particolare, gli studenti e il mondo della conoscenza sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste, sia con la repressione delle forze d’ordine, sia con il tentativo inserire delle modifiche legislative che vorrebbero mortificare i lavoratori del settore e divederli.
La FLC CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia nei luoghi dell’istruzione e della ricerca e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti”.

Da Pisa, arriva una lettera, addolorata e indignata dei docenti del Liceo artistico Russoli, davanti a cui si sono svolte alcune delle scene diffuse sui social. Oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli”, si legge nella lettera inviata a redazioni nazionali e locali., .

“Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate – spiegano i docenti -non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria”.

“Come educatori – conclude la lettera – siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città?  Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere”.

Da Pisa intanto, inizia la mobilitazione cittadina. Per oggi pomeriggio è convocato un presidio davanti alla Prefettura, contro gli episodi andati in strada oggi, sotto lo slogan “No violenza, difendiamo i diritti costituzionali”, il presidio, cui partecipano (ma la lista partecipativa è aperta) Coordinamento Cvico Progressista, PD,, La Città delle Persone, Sinistra Italiana, Sinistra Civica Ecologista, Pisa Possibile, + Europa Pisa, +Europa Cascina, +Europa Pontedera, Riformisti per Pisa), si terrà oggi pomeriggio alle 18, in piazza Mazzini di fronte alla Prefettura.

In foto, fermo immagine delle cariche a Pisa

Total
0
Condivisioni
Prec.
Arrestato anarchico per blocco dell’AV a Firenze, riconosciuta l’aggravante di finalità di terrorismo

Arrestato anarchico per blocco dell’AV a Firenze, riconosciuta l’aggravante di finalità di terrorismo

L'accusa, aver danneggiato la strumentazione di sicurezza

Succ.
Oltre 5mila in piazza a Pisa contro i manganelli a chi protesta

Oltre 5mila in piazza a Pisa contro i manganelli a chi protesta

La città si ritrova in strada: "No alla violenza su chi dissente"

You May Also Like
Total
0
Condividi