Firenze – Le proroghe sfratti non sono incostituzionali. E’ la Suprema Corte a mettere un punto fermo di fronte alle eccezioni sulla costituzionalità delle sospensioni delle esecuzioni per sfratto attuate ad esempio di fronte alla pandemia. Con una nota emessa ieri, 20 ottobre 2021, la Corte spiega: “La Corte costituzionale ha esaminato oggi le questioni sollevate dai Tribunali di Trieste e di Savona sulla legittimità costituzionale delle norme (articolo 13, comma 13, del dl n. 183/2020 e articolo 40-quater del dl n. 41/2021, entrambi convertiti in legge) che hanno prorogato, per alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, la sospensione disposta a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto non fondate le censure. La Corte ha osservato, in particolare, che il legislatore ha progressivamente ridotto, con l’attenuarsi della pandemia, l’ambito di applicazione della sospensione, destinata comunque a cessare il 31 dicembre 2021”. Così la nota stampa della Corte Costituzionale.
“L’Unione Inquilini esprime grande soddisfazione – è il commento dell’U.I – è stato infatti il sindacato di categoria che si è costituito dinanzi alla Consulta, sostenendo le ragioni a difesa del d.l. n. 183/2020 e del d.l 41/2021 che avevano disposto la sospensione degli sfratti”.