Firenze – Le preannunciate cinque corsie preferenziali aperte al traffico ciclabile: è stato questo, l’agomento sul tavolo dell’incontro che si è tenuto ieri fra l’assessore Stefano Giorgetti e i rappresentanti dei sindacati nella sede dell’assessorato. Una misura che, ha detto l’assessore al traffico del comune di Firenze, “è sperimentale”. In realtà, si tratterebbe infatti di un primo passo in direzione di un generale riassetto della mobilità cittadina, che prevede un ulteriore valorizzazione, con nuove infrastrutture, a favore del trasporto pubblico. Un vertice che si è concluso con il riaggiornamento dell’incontro ai primi giorni di settembre.
Positive le valutazioni dell’assessore, che dice: “Si è trattato di un incontro positivo sulle problematiche sollevate dai sindacati sull’apertura alle biciclette di cinque corsie preferenziali, precisamente quelle in via Guido Monaco, via Ponte alle Mosse, viale Ponte di Mezzo, via Sestese e via della Scala”. Fra i punti di confronto, la sicurezza dei ciclisti. “L’apertura è stata decisa per garantire la sicurezza dei ciclisti – dice infatti Giorgetti – si tratta di strade con corsie di marcia parallela, preferenziale e non, dove adesso col nuovo provvedimento i ciclisti possono viaggiare senza trovarsi in mezzo ad auto e autobus. I ciclisti possono viaggiare solo in queste cinque corsie preferenziali dedicate al trasporto pubblico. In tutte le altre la circolazione non è consentita”.
Dalle parti sindacali sono giunti suggerimenti e proposte di modifiche per quanto riguarda le cinque preferenziali sul tavolo: suggerimenti che verranno presi tutti in considerazione, assicura l’assessore e che verranno valutati sulla scorta della necessaria verifica delle possibilità di attuazione. E circa le due obiezioni più forti da parte delle rappresentanze sindacali, ovvero la questione sicurezza e la velocità commerciale degli autobus che potrebbero subire rallentamenti con il nuovo corso della viabilità, Giorgetti rimanda tutto ai primi di settembre. Intanto, dai sindacati una raccomandazione ai lavoratori, invitati “in questa fase allo scrupoloso rispetto del codice stradale”.