E’ già tutto esaurito per il concerto che il rocker più amato d’Italia Luciano Ligabue tiene nella “sua” Correggio giovedì 27 marzo in occasione dell’apertura della tournée “Mondovisione tour piccole città”. Ligabue ha deciso di omaggiare il suo paese natale con questa esibizione in loco sfatando l’antico adagio “nemo propheta in patria”.
Lui in patria, come del resto tutt’attorno non solo è profeta ma anche oracolo, santone, divinità; in nemmeno 40 minuti infatti sono andati bruciati i 1100 biglietti che per molti rappresentano il viatico per l’anticamera del paradiso, il palasport correggese Dorando Pietri di piazzale 2 agosto 1980. Già dallo scorso week-end gruppi di eccitati fan ligabuani si erano organizzati davanti al Liga truck per accaparrarsi i primi tagliandi; con tende e sacchi a pelo avevano deciso di dormire anche sotto la grandine pur di “esserci” e raccontarla agli eventuali nipotini.
Ligabue, reduce dai fasti sanremesi (dove in apertura ha interpretato, secondo noi in modo semi-imbarazzante, De André), e tornato in radio in streaming su Ligachannel.com con “Radiofreccia in Mondovisione”, trasmissione anche in esclusiva in radiovisione su Rtl 102.5, è in continua ascesa. E la stella continuerà a brillare a lungo. Come sia possibile, almeno dal nostro punto di vista, afferisce un capitolo a parte del libro sui grandi enigmi dell’umanità.