Addirittura Panorama si interessa ora a don Alessandro Santoro, il parroco ribelle delle Piagge, che nell’articolo del vaticanista Ignazio Ingrao, intitolato “Lasciate che i gay vengano a me” dichiara: “Qui (riferendosi alle Piagge ndr) le coppie omosessuali partecipano anche ai corsi prematrimoniali insieme alle coppie eterosessuali”. Nell’articolo si precisa che don Santoro “ha ripreso a ‘benedire’ le coppie gay che chiedono di sposarsi e a battezzare i loro figli”. “Gay, lesbiche, e transessuali – sottolinea don Santoro – sono normalmente accolti nelle nostre celebrazioni” Premesso che non c’è nessun divieto canonico per la frequentazione dei corsi, o alla santa messa, tuttavia don Santoro continua a cavalcare l’onda mediatica sulla sua persona utilizzando altre persone. E’ infatti risaputo – e lui per questo uso improprio del sacramento del matrimonio è stato anche mandato dall’Arcivescovo Betori in “punizione” per alcuni mesi in una comunità lontano da Firenze – che la Chiesa, come lo Stato italiano, non ammette il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E oggi arriva dal Vaticano una dura presa di posizione su l’argomento. L’ha fatto attraverso un intervento al Consiglio per i diritti umani dell’Arcivescovo e Nunzio Apostolico Silvano Tomasi, rappresentante della Santa Sede presso le agenzie dell'Onu a Ginevra. “La Santa Sede ritiene che i nuovi tentativi di creare diritti per minoranze, per piccoli gruppi non portano nella direzione giusta. Vogliamo rispettare la dignità e prevenire violenza e discriminazione contro qualsiasi persona, incluse le persone che hanno un comportamento sessuale diverso, si vuole insistere sul fatto che i principi proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo già prevedono e già provvedono che non ci sia questa discriminazione, per cui arrivare a proporre eventualmente dei diritti particolari va a indebolire il principio dell'universalità dei diritti come è stata finora intesa”. Secondo l'Arcivescovo, come ha dichiarato anche ai microfoni di Radio Vaticana, “questo è il punto cruciale: in alcuni Stati è stato introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso che comporta una interpretazione nuova di questa istituzione e la Chiesa deve prendere posizione e cercare di far capire come, nell'interesse della società e nell'interesse del bene comune, questi passi non portino a conclusioni positive”. Don Santoro è dunque avvertito…
Foto: messa alle Piagge
Franco Mariani